La California vuole utilizzare solo energia rinnovabile entro il 2045
La California diventerà cento per cento rinnovabili entro il 2045. Foto: Ingimage.
Trump annuncia l’uscita dagli accordi sul clima di Parigi. La risposta della California è l’approvazione di un disegno di per abbandonare i combustibili fossili e arrivare al 100 per cento di energia rinnovabile.
La California diventerà cento per cento rinnovabili entro il 2045. Foto: Ingimage.
La California sarà cento per cento rinnovabile. Lo Stato governato da Jerry Brown ha approvato un disegno di legge che punta ad arrivare entro il 2045 a sostenere il proprio fabbisogno energetico utilizzando solo fonti rinnovabili.
As Trump Withdraws from Paris Climate Accord, California Vows 100 Percent Clean Energy by 2045 | Democracy Now! https://t.co/5T3TDTfATs
Trump non può fermare i progressi delle rinnovabili in California
Il Senatore Kevin de León ha definito l’approvazione del disegno di legge in Senato, ottenuta con una maggioranza di 23 voti a 13, una giornata storica: “Abbiamo superato l’obiettivo più ambizioso al mondo per far crescere l’energia pulita e mettere i californiani al lavoro”. La proposta di legge ha avuto un’accelerazione proprio quando Donald Trump ha annunciato il ritiro degli Stati Uniti dall’Accordo di Parigi: “Indipendentemente da ciò che fa Washington, la California mostrerà la strada da seguire, – ha detto de León –. Stiamo inviando un messaggio chiaro al resto del mondo: nessun presidente, non importa quanto disperatamente cerchi di ignorare la realtà, è in grado di fermare i nostri progressi”.
Entro il 2045 energia solo da fonti rinnovabili
L’impegno del Golden State per le rinnovabili è sempre stato un punto centrale delle politiche energetiche statali. Il traguardo del 100 per cento rinnovabili entro il 2045 ha di fatto incrementato gli obiettivi attualmente in vigore nel Paese che puntano a raggiungere il 50 per cento di energia pulita entro il 2030. Se il disegno di legge verrà approvato – manca ancora il passaggio definitivo all’Assemblea legislativa –, la California abbandonerà completamente l’elettricità prodotta con combustibili fossili in meno di tre decenni, accelerando il proprio percorso a tappe: entro il 2026, dovrebbe riuscire a raggiungere l’obiettivo del 50 per cento di energia ricavata da fonti rinnovabili, arrivando al 60 per cento nel 2030.
Great reminder that the future is in our hands. Thank you CA for leading where Washington won’t. https://t.co/oyovA03eA8#SB100
Environment California, un gruppo ambientalista californiano, ha applaudito l’approvazione della proposta del senatore de León e la sua visione di assicurare un futuro pulito allo Stato del Sole. “Ora più che mai, – ha commentato Michelle Kinman, un avvocato dell’organizzazione – la California deve andare avanti sull’energia pulita e rinnovabile e diventare un forte esempio per gli altri Stati membri. Arrivare al 100 per cento di energia rinnovabile è possibile; e il 100 per cento è al 100 per cento necessario”. Anche Leonardo DiCaprio ha celebrato il voto californiano: “Ottimo per ricordare che il futuro è nelle nostre mani”, ha scritto su Twitter.
Impianto fotovoltaico californiano Topaz Solar si estende su 1.900 ettari ed è composto da 9 milioni di moduli fotovoltaici. Se lo si guarda dall’alto ricorda la grafica del vecchio Tetris.
California, Danimarca e Hawaii gli Stati più ambiziosi in tema di rinnovabili
Ad oggi, la California è il secondo Paese al mondo ad aver adottato un approccio così radicale in tema di energia. L’altro è la Danimarca che entro i prossimi tre anni arriverà a produrre metà della sua elettricità da fonti rinnovabili. Un obiettivo ad un passo dalla sua realizzazione: il Paese, infatti, è il maggior produttore al mondo di energia eolica. Già lo scorso 22 febbraio, tutto il fabbisogno di energia del Paese è stato garantito dall’eolico. Notizia di pochi giorni fa, le Hawaii sono diventate il primo stato federale americano a “firmare” l’Accordo di Parigi. Anche nel loro caso, l’obiettivo è di arrivare al 2045 a utilizzare energia proveniente unicamente da fonti rinnovabili, dopo aver già detto no a carbone, petrolio e gas naturale e tagliando qualsiasi stanziamento per i combustibili fossili.
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