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Dalle borse fatte con vecchi teloni di camion allo sviluppo di una soluzione tessile naturale e compostabile. Freitag si spinge sempre di più verso un’economia circolare.
Già famosa per le sue operazioni di riciclo per la creazione di borse e accessori da vecchi teloni di camion, l’azienda svizzera Freitag si è impegnata nella realizzazione di un materiale che proviene da risorse naturali e una volta concluso il ciclo di vita torna alla natura sotto forma di nutrimento per nuove materie prime. Il risultato, lanciato nel 2014, prende il nome di F-abric, il tessuto ecosostenibile del futuro che permetterà di sostituire il cotone, tradizionalmente più impattante.
In occasione della presentazione della nuova collezione realizzata con il tessuto, Freitag invita il pubblico a celebrare il traguardo raggiunto con un aperitivo aperto a tutti (registrandosi qui) il 7 aprile dalle ore 17 presso il suo primo store italiano, a Milano dove oltre alle celebri borse e agli accessori ricavati dai teloni di camion ci saranno i capi realizzati con F-abric.
Con il verdetto di una squadra di esperti nel settore tessile che ha decretato F-abric robusto e confortevole e quindi adatto alla produzione di abbigliamento, la sostenibilità del nuovo materiale risiede innanzitutto nella sua composizione. Grazie a un mix di fibre vegetali liberiane, ovvero ricavate dallo stelo o dalla corteccia di determinate piante, il tessuto lanciato da Freitag è composto da lino, canapa e Modal, una fibra ottenuta con la cellulosa estratta dai trucioli del legno di faggio.
Oltre ad apportare numerosi benefici al terreno sul quale vengono coltivate, tutte le piante impiegate nella realizzazione di F-abric provengono da paesi europei come Francia, Olanda e Belgio in cui crescono nel totale rispetto dell’ambiente senza richiedere né grandi quantità di acqua né fertilizzanti o pesticidi chimici.
L’intero processo di trasformazione della fibra naturale in prodotto finito avviene in maniera ecologica. Infatti tutte le fasi della produzione di F-abric si svolgono a non più di 2500 chilometri dalla sede di Freitag a Zurigo, in Svizzera. Partendo dalle fibre coltivate su suolo europeo il filato viene realizzato da un produttore lombardo, la stoffa è tessuta in Italia e i capi vengono confezionati in Polonia.
Inoltre scegliendo di rinunciare alla fase di candeggio durante la lavorazione Freitag ha ottenuto un tessuto che risponde a pieno ai requisiti dei prodotti adatti a vestire i neonati stabiliti dall’Oeko-Tex standard, un sistema di controllo e certificazione delle materie prime riconosciuto a livello internazionale.
Frutto dell’ingegno di Markus e Daniel Freitag che nel 1993 inventarono la Messenger bag, una borsa impermeabile e funzionale realizzata con vecchi teloni di camion, camere d’aria usate e cinture di sicurezza, l’azienda ha mostrato sin dagli esordi un’impronta green nelle sue collezioni.
Dall’impiego di materie prime seconde allo sviluppo di un tessuto ecosostenibile che non implica l’utilizzo di sostanze chimiche e segue un processo produttivo a zero sprechi e basse emissioni ambientali, con F-abric la filosofia “we think and act in cycles” (pensiamo e agiamo in cicli) che guida da sempre le attività di Freitag prende definitivamente forma.
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