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Italia Gourmet è uno dei primi locali in Italia ad aver aderito al progetto LifeGate Cafè. Per saperne di più, abbiamo intervistato il titolare, Fabio Bosso.
Qualità, eccellenza, sostenibilità: sono queste le parole chiave per Fabio Bosso quando si parla della sua attività. Italia Gourmet, di cui Bosso è titolare, è stato infatti uno dei primi locali in Italia ad aver aderito al progetto LifeGate Café risultato della partnership di LifeGate con Lavazza. Armati di curiosità, noi di LifeGate siamo andati all’Outlet Village di Torino, a Settimo Torinese, per conoscere meglio Fabio, visitare il suo locale e farci raccontare le ragioni della sua scelta.
Come nasce l’idea di Italia Gourmet?
Italia Gourmet nasce dalla volontà di raccontare la qualità gastronomica italiana attraverso un’esperienza unica. È uno dei motivi per cui abbiamo scelto di aprire il primo dei nostri locali qui, al Torino Outlet Village: si tratta di un contesto in cui le persone, più di tutto, sono a caccia di qualità, nel vestire ma anche nel mangiare. E si tratta di uno scenario importante, visto che la clientela è internazionale. Per noi si tratta di una vetrina, che ci permette di presentare al pubblico il meglio della gastronomia Made in Italy. Abbiamo deciso di proporre solo prodotti artigianali, freschi e di stagione, senza dimenticarci mai di chi per scelta o per necessità segue una dieta vegetariana o vegana. Inoltre tutto è Dop o Doc, per valorizzare l’intero territorio italiano: attraverso le degustazioni, per esempio, proponiamo ai clienti esperienze gastronomiche che toccano tutte le regioni. Ovviamente, visto che ci troviamo in Piemonte, ci siamo concentrati soprattutto sul territorio piemontese, cercando di valorizzare gli allevamenti locali e i vini migliori.
Si può dire che siate particolarmente attenti all’alimentazione sostenibile e sana…
Sì, ma non solo. In realtà, abbiamo un’anima molto “verde” a 360 gradi, come dimostra la nostra parete vegetale stabilizzata! Si tratta solo di uno dei piccoli dettagli a cui abbiamo prestato attenzione per realizzare questo locale. Abbiamo per esempio scelto materiali naturali e sostenibili, l’energia che utilizziamo è solo ed esclusivamente rinnovabile, operiamo una accorta raccolta differenziata dei rifiuti. A breve, ci doteremo anche di auto elettriche. Insomma, al rispetto dell’ambiente ci teniamo davvero, e tanto.
Per questo avete scelto come vostro partner Lavazza Alteco e avete deciso di aderire al progetto LifeGate Café?
La scelta è ricaduta su Lavazza per due motivi per noi ugualmente importanti: qualità e sostenibilità. Parlando di caffè per l’alta ristorazione, Lavazza è un punto di riferimento, sia per il Piemonte, perché nasce qui, a Torino, sia per il mondo intero. Il marchio stesso è ovunque sinonimo di eccellenza e questa cosa ci piaceva molto. E poi, la Sostenibilità: il caffè Lavazza Alteco è perfettamente in linea con tutte le nostre scelte. Alteco è infatti la pregiata miscela delle migliori arabiche di montagna e di robuste selezionate coltivate in aree incontaminate. Tutte le origini provengono da piantagioni dove si pratica l’agricoltura biologica e si rispettano i principi di sostenibilità ambientale secondo gli standard UTZ. Ecco perché per noi è stato assolutamente naturale aderire al progetto LifeGate Cafè. Si tratta di migliorare ulteriormente le nostre azioni a favore dell’ambiente e di promuovere la qualità e la sostenibilità ambientale, che sono nel nostro DNA.
Cosa pensa si “portino via” i clienti che passano dal suo locale? Un po’ più di consapevolezza ambientale?
Sicuramente sì (e noi teniamo molto a questo aspetto), ma non solo. Portano a casa un’esperienza. La frase più bella che mi sono sentito dire da un gruppo di clienti una volta è stata “Grazie per la splendida giornata”, e avevano solo pranzato. È bello sapere di avere un impatto così positivo sulle persone, grazie ai nostri piatti e, naturalmente, anche grazie al nostro caffè!
La scelta di Bosso, che è già pronto ad aprire altri cinque locali in Italia e che sta pensando di puntare anche all’estero, è sicuramente lungimirante perché accoglie le richieste di una clientela sempre più consapevole, che cerca di dimostrare la propria attenzione al territorio e all’ambiente anche attraverso l’alimentazione, preferendo prodotti locali, biologici, coltivati a basso impatto sugli ecosistemi. In Italia, secondo dati dell’Osservatorio nazionale sugli stili di vita sostenibili realizzato da LifeGate ed Eumetra, il 27 per cento delle persone consuma sempre alimenti a km zero, mentre mangia sempre bio una persona su cinque. Si tratta inoltre di un trend fortunato, un percorso – di sostenibilità, qualità e stile – che stanno iniziando a seguire alcuni dei migliori locali al mondo. Chissà che, presto, anche Italia Gourmet non si trovi tra questi…
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