
Siamo stati a Montespluga per lo Skialp Fest di Homeland per capire perché lo scialpinismo sia un modo bellissimo e meno impattante di vivere la montagna.
Fetzer Vineyards, azienda pioniere nel settore della viticoltura biologica, ha ottenuto la prestigiosa certificazione ambientale e sociale B Corp.
Nel 1968, nel pieno della rivoluzione sociale e culturale che stava attraversando gli Stati Uniti, Barney Fetzer ha iniziato a rivoluzionare il mondo dell’enologia, adottando tecniche di coltivazione e produzione sostenibili, realizzando vino biologico.
Oggi, quasi cinquanta anni dopo, l’azienda vincola californiana Fetzer Vineyards, pioniere dell’agricoltura sostenibile, ha compiuto un altro significativo passo avanti, è infatti diventata la più grande azienda del settore al mondo ad ottenere la certificazione B Corp.
Rilasciata dall’associazione statunitense no profit B Lab, la certificazione viene conferita a quelle imprese contraddistinte da una performance elevata su diversi aspetti di sostenibilità economica, sociale e ambientale e che garantiscono vantaggi ai lavoratori, alla comunità e all’ambiente.
Fetzer Vineyards è la prima cantina della California a soddisfare l’intero fabbisogno energetico grazie alle energie rinnovabili, è la prima azienda vitivinicola al mondo a ricevere la certificazione Rifiuti zero ed è anche la prima a comunicare al pubblico le proprie emissioni di gas serra.
Oltre a rispettare il pianeta la politica di Fetzer Vineyards è anche vantaggiosa, lo scorso anno l’azienda ha risparmiato circa 700mila dollari in tasse dei rifiuti e vendendo rifiuti riciclabili come vetro, plastica e cartone. Tra le altre iniziative intraprese c’è il raccoglimento dell’acqua piovana per l’irrigazione e l’utilizzo di materiali riciclati per la sede amministrativa.
Fetzer riserva inoltre diversi benefici ai propri dipendenti, ad esempio sono previsti corsi di inglese per i lavoratori con competenze linguistiche limitate, i corsi, interamente pagati dall’azienda, si svolgono anche durante l’orario di lavoro.
L’obiettivo dell’azienda continua ad essere quello di ridurre il proprio impatto sul pianeta, la società mira a diventare carbon neutral entro il 2016, mentre entro il 2020 l’obiettivo è quello di ridurre il consumo energetico del 20 per cento.
Fetzer è anche impegnata nella corretta gestione delle risorse idriche. Nel 2012 la società ha adottato l’uso di un nuovo prodotto di pulizia per i suoi vasi vinari, chiamato acido peracetico, che richiede meno acqua in fase di risciacquo. Questa tecnica consente di risparmiare oltre 200mila litri di acqua all’anno e riduce anche l’energia necessaria per pompare l’acqua.
Completa il quadro la tutela della fauna selvatica e della biodiversità attraverso pratiche agricole sostenibili che contribuiscono ad aumentare la salute e la fertilità del suolo e dell’ambiente.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Siamo stati a Montespluga per lo Skialp Fest di Homeland per capire perché lo scialpinismo sia un modo bellissimo e meno impattante di vivere la montagna.
Il premio Wood Architecture Prize by Klimahouse ha rappresentato anche un modo per celebrare la Giornata internazionale delle foreste.
L’Europa ragiona su un piano da 800 miliardi e intanto vota per una maggiore sicurezza: inevitabilmente quei fondi verranno sottratti alle vere emergenze.
Per la prima volta nel 2025 si celebrano le più grandi fonti di acqua dolce del pianeta, che fronteggiano la sfida dei cambiamenti climatici.
Un tribunale condanna Greenpeace a pagare 660 milioni di dollari. L’accusa? Aver difeso ambiente e diritti dei popoli nativi dal mega-oleodotto Dakota Access Pipeline.
In Italia sono 265 gli impianti ormai disuso perché non nevica più: rimangono scheletri e mostri di cemento. E l’esigenza di ripensare la montagna e il turismo.
Temendo la presenza di rifiuti tossici, la Groenlandia ha interrotto l’estrazione dell’uranio. Ora potrebbe essere costretta a ricominciare. O a pagare 11 miliardi di dollari.
L’organizzazione della Cop30 nella foresta amazzonica porta con sé varie opere infrastrutturali, tra cui una nuova – contestatissima – autostrada.
Incidente nel mare del Nord tra una petroliera e una nave cargo: fiamme e fumo a bordo, si teme lo sversamento di combustibile in mare.