
Un’azienda italiana si è trasformata in un’eccellenza nell’innovazione sostenibile, basata sui principi dell’economia circolare.
L’azienda produttrice di carne avicola biologica ha ricevuto la certificazione B-Corp che attesta il suo impegno nella sostenibilità ambientale e sociale.
Promossa dall’ente no profit B Lab, dal 2013 la certificazione B-Corp garantisce che un gruppo operi secondo i più alti standard di performance sociale e ambientale coniugando il profitto a un impatto positivo. Nel mondo ci sono 4.800 B-Corp certificate, di cui 130 in Italia. Tra queste compare il Gruppo Fileni, produttore marchigiano di carni avicole da allevamento biologico, il primo a ottenere la certificazione nel settore della produzione di carne.
Si tratta dell’ultimo traguardo di un percorso iniziato nel 2001 con la scelta di allevare con metodo biologico: “Fare bio ci ha insegnato a essere sostenibili, a toglierci il paraocchi e guardarci intorno”, raccontano Massimo e Roberta Fileni. Nel 2010 il Gruppo investe in fonti energetiche rinnovabili, nel 2017 lancia sul mercato di prodotti antibiotic free, nel 2018 viene redatto il primo bilancio di sostenibilità esteso a tutta la filiera e nel 2021 l’azienda si qualifica come Società Benefit. Nel 2022 la certificazione B-Corp che “rappresenta un punto d’arrivo ma anche un nuovo inizio nella consapevolezza che guardare al futuro significa abbracciare un modello in cui il valore creato per le persone, l’ambiente e la comunità è misurato con lo stesso rigore riservato al profitto”.
“Impegnato nel trasmettere alle nuove generazione la bellezza della vocazione agricola e l’urgenza di rigenerare la terra e nel realizzare un modello di filiera rigenerativa per creare prosperità per il territorio e le comunità”, la mission del Gruppo Fileni è quella di diventare il punto di riferimento per le proteine biologiche in Europa: “Ci definiamo un’azienda attivista con l’obiettivo di essere la migliore filiera in Europa per il benessere di persone e animali”.
Tra le azioni concrete messe in atto dal Gruppo, la partecipazione alla costituzione del distretto biologico delle Marche, la collaborazione con il progetto Arca per la sperimentazione di tecniche di agricoltura rigenerativa, il passaggio all’ecovassoio che consente la riduzione del 90 per cento di plastica nel packaging dei prodotti, l’investimento in borse di studio per gli studenti attraverso la Fondazione Marco Fileni e i progetti di inclusione multiculturale e di contrasto al gender gap a partire dall’ambiente lavorativo aziendale.
Il 29 marzo Fileni ha vinto il premio Coop for Future, il riconoscimento di Coop ai propri fornitori a marchio che si sono distinti per le politiche di sostenibilità. Nel futuro dell’azienda c’è l’impegno di raggiungere zero emissioni nette di carbonio entro il 2040 e di convertire ai criteri dello European Chicken Commitment il 37 per cento degli animali allevati entro il 2026, oltre ad allevare solo razze a lento accrescimento in tutti gli allevamenti bio e all’aperto entro il 2022.
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