
Le indagini della Procura di Bari sollevano nuovi dubbi sulle strategie di lotta alla Xylella, mostrando gli interessi economici coltivati all’ombra della fitopatia. Ma c’è dell’altro.
Ingredienti per la pasta con le cime di rapa per 4 persone 350 g. di fusilli integrali 400 g. di cime di rapa 100 g. di gorgonzola piccante 1 spicchio d’aglio olio extravergine d’oliva sale Preparazione Mondare e lavare bene le cime di rapa. Lessarle al dente in abbondante acqua, scolarle (conservando l’acqua di cottura)
Mondare e lavare bene le cime di rapa. Lessarle al dente in abbondante acqua, scolarle (conservando l’acqua di cottura) e tagliarle a pezzetti con il coltello. Mettere l’aglio con poco olio in un’ampia padella e farvi insaporire le cime di rapa. Regolare di sale, aggiungere il gorgonzola a tocchetti e un mestolo dell’acqua di cottura.
Portare a bollore il resto dell’acqua conservata, salarla e calarvi i fusilli. Scolare al dente. In una terrina capiente, mescolare la pasta e la crema di cime di rapa e gorgonzola, aggiungendo, se serve, un po’ d’olio. Servire caldo.
Questo piatto è ottimo accompagnato da un vino rosso dal sapore armonico e corposo, ad esempio un Rosso Conero. Febbraio e marzo sono i mesi giusti per le cime di rapa.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Le indagini della Procura di Bari sollevano nuovi dubbi sulle strategie di lotta alla Xylella, mostrando gli interessi economici coltivati all’ombra della fitopatia. Ma c’è dell’altro.
Sono oltre 24mila gli allevamenti intensivi di polli e suini in Europa, molti sorti nell’ultimo decennio. Un’inchiesta ne fa la mappatura e ne denuncia le principali problematiche.
Secondo uno studio, il passaggio da una dieta tradizionale africana a una tipica del mondo occidentale globalizzato, aumenta l’infiammazione e diminuisce la risposta ai patogeni. Il passaggio inverso comporta invece benefici.
Secondo quanto osservato da ricercatori statunitensi, la dieta mediterranea ha del potenziale per contrastare i disturbi della sindrome dell’intestino irritabile.
I ricercatori dell’Istituto Ramazzini di Bologna hanno osservato un aumento dell’incidenza di tumori in diversi sedi con la somministrazione di bassi dosi di glifosato.
Rigenerazione e salute. Sono le parole chiave che è tempo di sovrascrivere a quelle attuali di impoverimento e degrado, imposte dall’agricoltura intensiva. Una sostituzione che scuote equilibri e merita attenzione.
Secondo uno studio americano sulla salute metabolica, il consumo di ceci è in grado di abbassare il colesterolo, mentre quello di fagioli neri riduce l’infiammazione.
I risultati di un progetto pilota sull’agricoltura rigenerativa mostrano i vantaggi di questo approccio rispetto all’agricoltura convenzionale. Registrando una produttività complessiva più elevata.
Dopo cinque minuti di esposizione alla pubblicità di cibo spazzatura i bambini consumano più calorie: lo studio presentato al Congresso europeo sull’obesità.