Ons19. La casa sostenibile secondo Gherardo Magri, Vaillant

Il 27 marzo si è tenuta la presentazione del quinto Osservatorio nazionale sullo stile di vita sostenibile. Abbiamo chiesto a Gherardo Magri, amministratore delegato di Vaillant, perché la salvaguardia del Pianeta passa anche dall’innovazione tecnologica legata alla casa.

Intervista a cura di Chiara Boracchi

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“Forse non tutti sanno che anche il riscaldamento residenziale, cioè quello che abbiamo all’interno delle nostre case, impatta molto sull’inquinamento generale: circa un terzo del totale deriva proprio da questo fattore. Quindi avere un prodotto efficiente che possa comportare meno emissioni di CO2 e garantire al tempo stesso ottime prestazioni, sicuramente darà una mano al Pianeta”, ha chiarito Gherardo Magri, amministratore delegato Vaillant Group Italia, ricordandoci come l’essere sostenibili cominci dalla quotidianità. “Noi calcoliamo che una caldaia a condensazione produca una tonnellata in meno di CO2 rispetto ad una tradizionale: è come piantare 40 nuovi alberi”, ha svelato in occasione del quinto Osservatorio nazionale sullo stile di vita sostenibile.

Gherardo Magri, amministratore delegato Vaillant Group Italia, alla presentazione dei risultati del quinto Osservatorio nazionale sullo stile di vita sostenibile
Gherardo Magri, amministratore delegato Vaillant Group Italia, alla presentazione dei risultati del quinto Osservatorio nazionale sullo stile di vita sostenibile che si è tenuta presso la sala Dino Buzzati a Milano il 27 marzo 2019 © Luigi Zanni

Il nuovo Osservatorio, con un format rinnovato

Il 27 marzo si è tenuto il quinto Osservatorio nazionale sullo stile di vita sostenibile, l’indagine annuale sull’atteggiamento degli italiani nei confronti della sostenibilità, effettuata da LifeGate in collaborazione con Eumetra MR su un campione di 800 individui rappresentativo della popolazione maggiorenne. I risultati della ricerca, patrocinata da Commissione europea, ministero dell’Ambiente, Regione Lombardia, Comune di Milano, Assolombarda e Confcommercio, riportano come siano 34 milioni gli italiani interessati o appassionati ai temi di sostenibilità ambientale e sociale.

La ricerca è stata presentata con un format rinnovato presso la sala Dino Buzzati a Milano, alla presenza del sindaco Beppe Sala: dopo l’analisi dei dati, lo spazio maggiore l’hanno avuto le testimonianze di chi ha accettato la sfida della sostenibilità, da Stefano Boeri, architetto di fama internazionale, a Livia Pomodoro del Milan center for food law and policy e già presidente del Tribunale di Milano; da Ferruccio de Bortoli, noto giornalista italiano, ad Antonio Calabrò, vicepresidente di Assolombarda. Da Oscar di Montigny, esperto in innovability, a Simona Bordone, responsabile dei progetti speciali Domus; fino a Pietro Leemann, primo chef vegetariano stellato. E grazie a Ricola, Gruppo Unipol, Best Western Italia, Vaillant, Lavazza, Volvo Car Italia, BWT Italia ed Eco Store. Commentate i dati dell’Osservatorio con noi, con l’hashtag #ons19.

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