Il 30 settembre, la Ratcliffe-on-Soar, la 18esima centrale più inquinante d’Europa, ha smesso di bruciare carbone. D’ora in poi produrrà idrogeno verde.
In Giappone costruiranno una centrale solare al posto dei campi da golf
Nella prefettura di Kyoto un ex campo da golf diventerà una centrale solare da 23 megawatt. La corsa al fotovoltaico del Giappone non si ferma.
Dopo il fotovoltaico galleggiante sopra uno specchio d’acqua, realizzato dalla francese Ciel e Terre nella città di Okegawa nella prefettura di Saitama, ora in Giappone utilizzeranno gli spazi abbandonati di ex campi da golf per realizzare una centrale fotovoltaica da ben 23 MW.
Lo rivela l’azienda giapponese Kyocera, che all’inizio di luglio di quest’anno ha annunciato l’inizio della costruzione della centrale solare nella prefettura di Kyoto che, una volta ultimata, produrrà 26.312 megawattora (MWh) l’anno, elettricità sufficiente ad alimentare circa 8.100 famiglie dell’area.
Il nuovo impianto, il più grande della prefettura di Kyoto, sarà affiancato da un altro progetto del tutto simile, questa volta nella prefettura di Kagoshima, dove 30 anni fa si sarebbe dovuto costruire un altro campo da golf, idea poi abbandonata. Qui sorgerà un impianto da 92 MW, che coprirà un’area di 2 milioni di metri quadrati con più di 340 mila moduli fotovoltaici, capaci di produrre 99.230 Mwh l’anno. L’energia utile per i consumi di circa 30 mila famiglie.
Queste infatti sono aree ideali per la costruzione di impianti del genere: grandi spazi aperti, poco ombreggiamento dato dalla scarsità di vegetazione, ottima esposizione solare.
Una vera e propria corsa quella del Giappone che, dopo il disastro nucleare di Fukushima di ormai quattro anni fa, ha deciso di puntare molto sulle energie rinnovabili. Fu proprio in quel periodo infatti che il primo ministro giapponese dichiarò che il Paese del Sol levante si sarebbe posto l’obbiettivo di raggiungere un 1,4 GWh di energia da fotovoltaico entro il 2020 e di 5,6 GWh entro il 2030.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
L’energia solare continua a battere tutti i pronostici. Per Ember, il fotovoltaico supererà, a livello globale, la maggior le previsioni del settore nel 2024.
Il leader dell’Azerbaigian, che a novembre ospita la Cop29, è stato accolto in Italia come un partner strategico. Cruciali le intese sul gas. Ma non sono mancate le critiche degli attivisti per la linea dittatoriale che continua a perseguire.
Entro tre anni, entrerà in funzione uno dei giacimenti di gas più imponenti d’Italia. Per Eni, il gas è ancora indispensabile per la transizione energetica. Per la scienza, la transizione deve essere rapida.
La più grande compagnia energetica del Paese il 31 agosto ha chiuso l’ultima centrale elettrica a carbone: uno step importante per il futuro danese.
L’enorme centrale solare si chiamerà Sun Cable e prevede anche un cavo sottomarino da 4.300 chilometri per fornire energia a Singapore.
Se continuerà a investire nel solare e nell’eolico, l’Unione europea riuscirà a svincolarsi dalla dipendenza dalle fonti fossili. Lo dimostrano i dati del think tank Ember.
Perché gli Stati Uniti sono il più grande produttore di petrolio al mondo, nonostante la transizione
In un momento in cui la transizione energetica sta accelerando e le energie rinnovabili sono in crescita, la produzione di petrolio negli Stati Uniti non si ferma.
Tra gennaio e giugno in Italia la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili ha segnato un +27,3 per cento rispetto allo stesso periodo del 2023.