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Alcuni colossi del cioccolato come Ferrero, Nestlé e Mars si riuniscono nell’organizzazione CocoaAction in favore della sostenibilità nella filiera del cacao.
Il cioccolato può vantare numerosi benefici, è in grado di prevenire le malattie cardiovascolari, è buono e ci mette di buon umore, ma troppo spesso alla dolcezza del prodotto non corrisponde una produzione altrettanto “dolce”. Dietro la lavorazione del cacao molte volte si celano lo sfruttamento dei lavoratori, in molti casi minori, e gli espropri forzati dei terreni ai coltivatori locali, il cosiddetto land grabbing. Le piccole coltivazioni vengono distrutte per lasciare spazio a produzioni intensive dalla resa più alta.
Per invertire questa tendenza è nata l’organizzazione CocoaAction che riunisce 12 tra i più noti produttori mondiali di cioccolato per rendere sostenibile la filiera del cacao africano e migliorare le condizioni di lavoro dei coltivatori.
L’obiettivo di CocoaAction, di cui fanno parte alcuni dei marchi più importanti del comparto come Ferrero, Nestlé, Mars, Olam, ADM, Armajaro, Barry Callebaut, Blommer, Cargill, Ecom, Hershey e Mondelez International, è quello di rendere più etica la filiera del cacao, sia dal punto di vista dei lavoratori che dell’ambiente. Ferrero, Nestlé e Mars stanno recuperando terreno dopo essere state per anni tra le peggiori aziende del settore nell’ambito della sostenibilità, in particolare per l’utilizzo di olio di palma non certificato.
CocoaAction svolge un ruolo di guida per aiutare le multinazionali del settore ad adottare una strategia ambientale e sociale condivisa e a cooperare con i paesi produttori ed esportatori di cacao. Il progetto mira a fornire gli strumenti pratici e cognitivi agli agricoltori locali per renderli autonomi grazie alla diffusione di buone pratiche e alla promozione di programmi di formazione.
«Questo accordo rappresenta uno dei passi più significativi compiuti dal settore per rendere il cacao sostenibile – dichiara Barry Parkin, responsabile della sostenibilità per Mars e membro della World Cocoa Foundation – allineare obiettivi, impegno e risorse e condividere le pratiche virtuose è quello di cui c’è bisogno per aiutare gli agricoltori della filiera a diventare più produttivi, assicurando il futuro del cacao».
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