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Illusiocean è la mostra dell’Università di Milano-Bicocca che attraverso le illusioni ci conduce alla scoperta delle meraviglie dei nostri fondali.
Un viaggio tra le meraviglie dei nostri oceani attraverso l’affascinante linguaggio delle illusioni. È l’esperienza garantita dalla mostra Illusiocean, un’idea dell’Università di Milano-Bicocca. Lo scopo è quello di presentare le attività di ricerca svolte nell’ambito marino e sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema della conservazione degli oceani, fra gli Obiettivi di sviluppo sostenibile fissati dalle Nazioni Unite. Come? Grazie al gioco, alla curiosità e alla scoperta.
Vi piacerebbe osservare la biodiversità del mare maldiviano avendo l’impressione di essere a bordo di un sottomarino? Scoprire i misteri delle creature degli abissi camminando fra pareti ricoperte di specchi? Imparare a riconoscere la fauna e la flora oceaniche percorrendo un labirinto? Tutto questo è possibile grazie ad Illusiocean, ideata e coordinata da Paolo Galli, docente di ecologia e direttore del Marhe center alle Maldive.
La mostra sarà visitabile dall’inizio di ottobre alla fine di gennaio in piazza della Scienza 1 a Milano, presso l’edificio U1 dell’università. Successivamente, si sposterà in altre città italiane, per poi sbarcare anche a Dubai. Il percorso espositivo, strutturato su quattromila metri quadrati, si snoda lungo tre aree tematiche.
Nella prima, composta da sette stanze, il visitatore potrà immergersi nel mondo delle illusioni ottiche, ciascuna in grado di raccontare una caratteristica del mare: dalle specie presenti negli ecosistemi marini tropicali al problema dell’inquinamento da plastica. Il secondo settore ospiterà trenta gigantografie, scattate da alcuni dei più grandi esperti di fotografia subacquea, raffiguranti le suggestive illusioni create dalla natura che rendono l’oceano ancora più spettacolare, come il mimetismo di alcuni pesci o la finta cascata sottomarina dell’isola di Mauritius, nell’oceano Indiano. La terza area è dedicata ai lavori svolti da 500 studenti delle scuole superiori che hanno realizzato ricostruzioni di modellini dei fondali marini, giochi scientifici, cartelloni illustrativi, disegni e audio guide per i visitatori.
Grazie alla collaborazione con il Museo nazionale del cinema di Torino, inoltre, sarà possibile vivere la magia del cinema grazie a pellicole speciali dedicate al mare. Chi non avrà modo di recarsi fisicamente alla mostra potrà comunque viverla online sul sito di Focus, in modalità immersiva. Saranno proposti, parallelamente, laboratori, webinar e contenuti speciali sul magazine.
“La salute del mare è una delle priorità fissate dall’Agenda 2030 dell’Onu che Milano-Bicocca sposa in pieno per essere protagonista del cambiamento”, ha dichiarato la rettrice della Bicocca, Giovanna Iannantuoni. “Dal restauro delle scogliere coralline alla ricerca sull’inquinamento marino causato dalla plastica, da tempo i nostri ricercatori studiano soluzioni di sviluppo sostenibile che tutelino l’oceano e le sue risorse. Questa iniziativa, grazie all’utilizzo dell’affascinante linguaggio delle illusioni, ci permette di portare temi come questi al centro dell’attenzione del grande pubblico”.
Per sottolineare l’importanza di tutelare i nostri mari e il fatto che – per usare le parole del capitano Paul Watson – “se loro muoiono, noi moriamo”, le sedi dell’università e di alcune scuole superiori, così come palazzo Mondadori e la Mole Antonelliana, sono stati simbolicamente illuminati di blu. Non perdiamo l’occasione di tuffarci anche noi.
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