Ci vorranno ancora mesi per capire le reali conseguenze sulla salute dell’incidente ferroviario in Ohio

L’Agenzia per la protezione ambientale sostiene che aria e acqua siano sicure, dopo l’incidente ferroviario in Ohio. Studi indipendenti la contestano.

  • Dopo quasi un mese dall’incidente ferroviario in Ohio, gli abitanti sono ancora spaventati.
  • L’Agenzia per la protezione ambientale sostiene che l’aria sia sicura, ma altri studi indipendenti la contestano.
  • In seguito all’impatto sono morti circa 43mila animali acquatici.

In pochi probabilmente avevano sentito parlare di East Palestine prima della notte fra il e 3 il 4 febbraio, quando questa piccola cittadina di poco meno di cinquemila anime è stata sconvolta dall’ormai celebre incidente ferroviario in Ohio. A quasi un mese di distanza da quando un treno carico di sostanze tossiche è deragliato, la preoccupazione degli abitanti è ancora tangibile. E sono più le domande che le risposte.

treno deragliato in Ohio
Il treno della Norfolk Southern deragliato in Ohio © National Transportation Safety Board/Wikimedia commons

È scontro sui dati dell’Epa sull’inquinamento

All’indomani dell’incidente ferroviario in Ohio, l’Agenzia per la protezione ambientale degli Stati Uniti ha subito mandato i suoi ispettori sul posto per monitorare la presenza di sostanze tossiche. Ribadendo più volte, insieme alle amministrazioni locali, che le sostanze tossiche sono presenti nell’aria ma in quantità inferiori ai livelli di guardia e destinate a disperdersi in breve tempo. Anche i campionamenti effettuati all’interno di 578 case, stando all’Epa, non danno adito a preoccupazioni.

I ricercatori delle università Texas A&M e Carnegie Mellon, però, hanno riesaminato i dati raccolti dall’Epa e sono giunti a conclusioni differenti. Sostengono infatti che la presenza di nove sostanze chimiche nell’atmosfera sia superiore rispetto alla norma. Al primo posto c’è l’acroleina, tossica per il fegato e irritante per la mucosa gastrica, la stessa che viene prodotta superando il punto di fumo dell’olio durante la frittura.

È vero quindi che nell’immediato non c’è necessità di evacuare la zona, spiegano i ricercatori, ma non si possono comunque escludere problemi sanitari nel lungo periodo. Ci vorranno ancora mesi, se non anni, per accertarli. Anche perché gli abitanti respirano quest’aria 24 ore al giorno, senza tregua; e gli studi di solito vengono condotti in ambito professionale, dunque ipotizzando un’esposizione di otto ore al giorno.

Più di 43mila animali sono morti dopo l’incidente ferroviario in Ohio

In seguito all’incidente ferroviario in Ohio, ha destato grande allarme nella popolazione anche la vista dei pesci morti nel fiume, nonostante l’Epa avesse autorizzato i residenti a bere l’acqua di rubinetto. Nei social media sono circolati anche parecchi video, non sempre attendibili.

A fornire i dati ufficiali è stata Mary Mertz, direttrice del dipartimento per le risorse naturali dell’Ohio. Nel raggio di 8 chilometri dal luogo dell’impatto, si stima che siano morte più di 38mila sanguinerole (pesciolini di acqua dolce) e circa 5.550 tra pesci, gamberi e anfibi, per un totale che supera i 43mila animali. Sarebbero tutti morti immediatamente. Resta tuttavia da capire se le sostanze chimiche tossiche, in particolare il cloruro di vinile, siano penetrate nel sottosuolo.

Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.

Licenza Creative Commons
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.

L'autenticità di questa notizia è certificata in blockchain. Scopri di più
Articoli correlati