Un’analisi allarmante del Pesticide action network Europe ha rivelato la presenza di Tfa, derivato dei Pfas, in moltissimi alimenti.
Algaria ha vinto il premio Everyday green di Ing, come migliore startup con l’idea più innovativa per ridurre l’impatto ambientale. È la prima realtà che usa l’alga spirulina come ingrediente principale per un futuro verde.
Che l’innovazione sia il motore del progresso è un fatto indiscutibile. Ultimamente però, aziende e consumatori si stanno rendendo conto che per avere un progresso che dia benefici concreti, c’è bisogno che l’innovazione sia prima di tutto sostenibile.
Come possiamo ridurre l’impatto ambientale della nostra vita quotidiana? Siamo pronti a mettere in discussione le nostre abitudini di consumo e le modalità con cui usufruiamo dei servizi? Sono queste le domande a cui ha cercato di rispondere l’ING Challenge, il concorso dedicato al mondo dell’innovazione digitale, organizzato da ING, il gruppo bancario di origine olandese.
AlgAria è la vincitrice dell’edizione 2019. Si tratta della prima realtà che sfrutta l’alga spirulina per recuperare l’energia termica del biogas generato e assorbe CO2 per ricreare un ambiente serra che favorisce la crescita dell’alga stessa. E il suo lavoro non si ferma qui: gli scarti vengono utilizzati come fertilizzante per i campi azzerando gli sprechi e l’impatto ambientale della startup.
Sognamo di vedere prodotti a base di alga spirulina sulle tavole di tutti gli italianiAlgAria
“Gli effetti dei cambiamenti climatici si possono vedere ogni giorno e in futuro peggioreranno”, ha spiegato l’amministratore delegato e fondatore Antonio Idà durante la presentazione della sua startup alla giuria. “Ci saranno sempre più persone nel mondo e si pone il problema di come fare per sfamarle. La nostra risposta è con le alghe. Anche organizzazioni internazionali come la Fao e le Nazioni Unite le hanno definite una delle possibili soluzioni contro la fame nel mondo. Sono sostenibili, sono un cibo completo e privo di grassi e per produrle serve pochissima acqua. La nostra impresa si inserisce in un’ottica di economia circolare ad impatto zero perché siamo in grado di sfruttare l’energia prodotta dai biogas per produrre l’alga spirulina durante tutto l’anno. Inoltre, l’acqua che utilizziamo viene reimpiegata per innaffiare i campi. Ultimamente abbiamo persino sviluppato una batteria bioenergetica chimica che vede l’unione dei batteri, delle alghe e dell’acqua per produrre energia.”
Algaria produce il superfood del futuro, l’alga spirulina, adottando un modello agricolo e produttivo senza sprechi e ad impatto 0. Sarà la startup più #green della #INGChallenge? Scopritelo con noi partecipando a #EverydayGreen https://t.co/vofgGBQcLt pic.twitter.com/Vx6JyRKOxS
— ING Italia (@INGItalia) October 18, 2019
La ING Challenge è nata nel 2015 con l’obiettivo di formare e sostenere i giovani universitari sui temi dell’imprenditorialità e del digitale.
Nel 2017, il format è stato rinnovato e si è focalizzato maggiormente sulle fintech, ossia sulla fornitura di prodotti e servizi finanziari attraverso le più avanzate tecnologie dell’informazione. L’obiettivo è rimasto però invariato: dare un contributo concreto e continuativo che sostenesse i talenti italiani. Così nel 2018, ING ha iniziato a premiare startup innovative che operassero in ambiti diversi, tra cui quello della sostenibilità ambientale.
La ING Challenge di quest’anno è culminata nell’evento Everyday Green, che si è tenuto mercoledì 23 ottobre a Milano e che ha visto Algaria essere premiata come la migliore startup green del 2019. L’obiettivo di questo appuntamento è stato un confronto aperto tra gli esperti della sostenibilità e le tre startup finaliste che si sono contese n premio di 10mila euro in servizi.
Queste tre realtà operano in settori diversi che spaziano dalla moda, alla mobilità e alla riduzione dei rifiuti, ma sono accomunate dal desiderio di ridurre l’impatto ambientale della vita quotidiana attraverso un uso sapiente delle più diverse tecnologie.
Per partecipare all’evento iscriviti gratuitamente qui
Il punto di forza della startup Krill Design è l’utilizzo di scarti alimentari per realizzare oggetti di design in bioplastica organica che vengono creati grazie all’utilizzo di una stampante 3D. Questa innovazione la rende un interessante esempio di economia circolare B2B e B2C, cioè dal produttore alle aziende e dal produttore ai consumatori.
La startup è nata dal desiderio di un gruppo di appassionati di sostenibilità, tecnologia e design che volevano fare qualcosa di concreto per lo sviluppo sostenibileKrill Design
Dagli Scarti, valore per il Futuro!
Krill Design offre una soluzione in grado di trasformare ogni scarto organico omogeneo in un bio-polimero progettato per la stampa 3D che consente la produzione di una moltitudine di prodotti.#strikeforfuture #circulareconomy #stampa3d #waste pic.twitter.com/E5Mz9MwyxU— Krill Design Milano (@DesignKrill) September 27, 2019
E-GAP è la prima startup mobile di ricarica per veicoli elettrici. La ricarica avviene on demand, tramite l’app dedicata, e il pagamento è completamente digitale. Il servizio viene erogato con una potenza di ricarica pari a una colonnina di tipo fast.
Sentiamo che il cambiamento è necessario, che servono nuove regole perché aspiriamo a qualcosa di migliore, pulito e nuovoE-GAP
I vincitori dell’edizione di quest’anno sono stati annunciati mercoledì 23 ottobre a Milano durante la ING Challeng Everyday Green, presso lo spazio Joule – Cariplo Factory in via Tortona 56.
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