
Le forze armate pesano globabilmente per il 5,5 per cento delle emissioni, e il riarmo Nato può provocare un disastro anche dal punto di vista ambientale.
Il valore più alto che la concentrazione di CO2 in atmosfera raggiunge nel corso dell’anno si registra, di solito, a maggio. La notizia che questa abbia superato le 400 parti per milione (ppm) già alla fine del mese di marzo, quindi, è eccezionale e negativa. Per due motivi. Il primo è che secondo i
Il valore più alto che la concentrazione di CO2 in atmosfera raggiunge nel corso dell’anno si registra, di solito, a maggio. La notizia che questa abbia superato le 400 parti per milione (ppm) già alla fine del mese di marzo, quindi, è eccezionale e negativa. Per due motivi.
Il primo è che secondo i livelli pubblicati quotidianamente dal sito della curva di Keeling e i valori registrati dal National oceanic and atmospheric administration (Noaa) la concentrazione di CO2 ha già frantumato il record dello scorso anno, superando i 402 ppm. Il secondo è che significa che fino a metà maggio questo livello può continuare a salire, macinando record su record e restando sopra la cifra simbolica di 400 ppm per settimane.
402 ppm è il dato più alto mai raggiunto negli ultimi 800mila anni, da che esiste l’uomo non era mai successo. Questo vuol dire che siamo entrati in una fase completamente nuova, imprevedibile, le cui conseguenze si possono solo ipotizzare. Scioglimento dei ghiacci, innalzamento del livello dei mari, aumento degli eventi climatici estremi, dalle inondazioni alle ondate di caldo.
Il monitoraggio reale della CO2 in atmosfera è cominciato nel 1958 sulla vetta del vulcano Mauna Loa, alle isole Hawaii. All’epoca la concentrazione media era intorno ai 313 ppm. Le misurazioni sono state raccolte in un grafico noto come curva di Keeling (qui sopra dal 1700 a oggi) dal nome dello scienziato americano, Charles David Keeling, che l’ha elaborata per la prima volta per conto dello Scripps institution of oceanography.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Le forze armate pesano globabilmente per il 5,5 per cento delle emissioni, e il riarmo Nato può provocare un disastro anche dal punto di vista ambientale.
La campagna per il riconoscimento del reato di ecocidio arriva in Sardegna, dove è stata proposta una legge regionale.
Passi avanti per il Trattato sull’alto mare, stallo sulle estrazioni minerarie, tentativi di riprendere i negoziati sulla plastica: il bilancio della Conferenza Onu sugli oceani (Unoc3) che si è tenuta a Nizza dal 9 al 13 giugno.
Cosa è successo e cosa possiamo imparare dal crollo del ghiacciaio del Birch.
Le bozze del ddl allo studio del governo prefigurano maglie molto più larghe per le attività venatorie: 44 associazioni chiedono spiegazioni ai ministri.
Il 2 giugno si celebra la Giornata mondiale delle torbiere. Un’occasione per parlare di questi ecosistemi poco conosciuti e silenziosi, ma fondamentali per il clima, l’acqua, la biodiversità e la memoria del nostro Pianeta.
La stagione estiva è ancora lontana, ma dal Regno Unito alla Russia, dai Paesi Bassi alla Turchia, in buona parte d’Europa impera già la siccità.
In occasione della Giornata mondiale delle api il Wwf pubblica un rapporto che lancia l’allarme sulla situazione degli insetti impollinatori nel mondo.
Per la prima volta dall’inizio delle rilevazioni nel 2019, lo scorso anno la deforestazione è stata stabile o in calo in tutti e sei i biomi del Brasile.