
Grandi ostacoli nei negoziati a Parigi sulla plastica. I governi sono d’accordo però sul predisporre una prima bozza entro fine anno.
Forse in seguito alle pressioni delle potenti multinazionali del settore agricolo la condivisione dei semi è stata bandita in alcuni stati americani.
La condivisione delle sementi è una pratica antica quanto l’agricoltura, retaggio di un’epoca nella quale la vita dell’uomo era indissolubilmente legata alla terra. Questa pratica è in grado di garantire il mantenimento della biodiversità e la sicurezza alimentare locale.
I semi non sono semplicemente future piante, essi racchiudono saperi ed esigenze primordiali, sono un bene collettivo lontano dalla logica della massimizzazione della resa e del profitto che caratterizzano le sementi brevettate.
Eppure la condivisione dei semi, attività non solo innocua ma benefica per il territorio, è considerata illegale in diverse aree degli Stati Uniti. In alcuni paesi sono richiesti permessi per la vendita dei semi che devono inoltre essere correttamente etichettati e testati. Il problema di queste leggi statali è che sono state scritte per regolamentare il settore delle sementi commerciali, non gli scambi all’interno di piccole comunità che vengono quindi penalizzati.
Lo scambio di sementi e le biblioteche dei semi, strutture nelle quali gli utenti oltre ai libri possono prendere in prestito i semi di ortaggi che poi restituiranno in primavera ricavandoli dal raccolto dei propri giardini, sono un importante strumento di condivisione e di preservazione delle specie antiche e della biodiversità.
L’accesso del pubblico ai semi è diminuito a partire dal 1980, quando una sentenza della Corte Suprema ha stabilito che una forma di vita può essere brevettata. Questa scelta ha favorito le multinazionali che hanno elaborato semi standardizzati “uniformi e stabili” creati proprio per essere riacquistati in quanto si impoveriscono rapidamente e non possono essere ri-seminati. È quindi evidente come la condivisione e le biblioteche dei semi siano considerati degli ostacoli dalle potenti aziende del settore agrario che pretendono il monopolio nella gestione dei semi.
Bandire e rendere fuorilegge la natura, perché di semi stiamo parlando, è qualcosa di talmente arrogante da risultare quasi grottesco. Una legge ingiusta è una forma di violenza alla quale è doveroso ribellarsi, in modo pubblico e non violento, sosteneva Henry D. Thoreau nel suo saggio Disobbedienza civile.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Grandi ostacoli nei negoziati a Parigi sulla plastica. I governi sono d’accordo però sul predisporre una prima bozza entro fine anno.
Uno studio condotto in Francia indica una permanenza delle molecole dei pesticidi nei terreni maggiore rispetto a quanto finora immaginato.
L’Overshoot Day 2023 ci dice che esauriremo le risorse della Terra cinque giorni dopo rispetto al 2022, ma solo in minima parte per merito nostro.
Per la Giornata mondiale dell’ambiente del 5 giugno, abbiamo scelto otto tecnologie che combattono l’inquinamento da plastica nei mari e nei fiumi.
I rappresentanti di 175 paesi sono riuniti a Parigi nel tentativo di accordarsi per un trattato sull’intero ciclo di vita della plastica.
Dopo l’Alberta, colpita dagli incendi la provincia della Nuova Scozia, in Canada. Decretato lo stato d’emergenza a Halifax.
Coltivare cibo consumando al minimo le risorse, senza chimica e generando meno CO2: la sfida dell’agricoltura verticale raccontata attraverso sette startup.
Villa Erba sorge a Cernobbio e ospita importanti eventi culturali. Tra efficientamento energetico e attività antispreco, l’intervista al suo presidente.
Il Comune di Conselice, nel ravennate, ha disposto l’evacuazione per i rischi sanitari legati all’acqua stagnante: finora pochi hanno lasciato il paese.