
Per una moda sana e sostenibile serve un progetto comune
In un momento di “pausa” forzata, anche il settore moda ha capito che deve cambiare: trasparenza, tracciabilità e circolarità sono le parole chiave per tornare a nuova vita.
In un momento di “pausa” forzata, anche il settore moda ha capito che deve cambiare: trasparenza, tracciabilità e circolarità sono le parole chiave per tornare a nuova vita.
Rimodelliamo il futuro attraverso la sostenibilità e l’innovazione responsabile. Questo l’obiettivo del libro Fashion industry 2030 di cui pubblichiamo in esclusiva l’introduzione.
Il 23 aprile è uscito il nuovo libro di Marina Spadafora, scritto insieme alla giornalista Luisa Ciuni, dal titolo La rivoluzione comincia dal tuo armadio. Per l’occasione abbiamo intervistato la coordinatrice del movimento Fashion revolution.
Alcuni rappresentanti del mondo della moda ritengono che la crisi legata alla pandemia in corso sia un’occasione per ripensare l’industria in una chiave più sostenibile.
Armani, Prada, Gucci e molti altri ancora. Dal mondo della moda arrivano donazioni di milioni di euro, camici, mascherine e gel igienizzanti a supporto di chi lotta per arginare l’espansione del coronavirus.
La qualità dell’aria è un problema per un numero sempre crescente di città nel mondo. Così le mascherine di protezione e i materiali che le compongono, divengono temi di design.
Il noto brand veneto, Stefanel, ha presentato la sua collezione autunno/inverno 2020 durante la scorsa fashion week: ispirata all’Italia, è il primo passo di un percorso per rendere il marchio sostenibile.
La moda sostenibile è sempre più presente durante la settimana della moda milanese, anche grazie a White Milano che ha iniziato a dare grande spazio alle innovazioni in ambito green.
La sfida all’insostenibilità ambientale della fast fashion parte dalle periferie indiane. Il progetto Soruka dimostra che una moda consapevole non è solo possibile, ma necessaria.
In occasione della fiera Milano Unica, è stato presentato uno studio sul lino che dimostra il basso impatto ambientale della sua produzione.