“Quando scaliamo ci sentiamo libere da tutto”. Le cholitas escaladoras, un gruppo di donne indigene boliviane, rompono gli stereotipi legati all’alpinismo e alla società.
L’Italia non attua la norma Ue e importa legno da Congo, Borneo e Amazzonia
L’Italia non ha ancora applicato, a un anno dalla sua entrata in vigore, il Regolamento Legno dell’Unione europea (Eutr 2013, in pdf). Lo denunciano oggi le maggiori associazioni ambientaliste italiane, Greenpeace, Legambiente, Terra! e Wwf. Oltre all’Italia, altri Paesi Ue come la Spagna, la Lituania e l’Ungheria, sono il fanalino di coda. Nel marzo
L’Italia non ha ancora applicato, a un anno dalla sua entrata in vigore, il Regolamento Legno dell’Unione europea (Eutr 2013, in pdf). Lo denunciano oggi le maggiori associazioni ambientaliste italiane, Greenpeace, Legambiente, Terra! e Wwf. Oltre all’Italia, altri Paesi Ue come la Spagna, la Lituania e l’Ungheria, sono il fanalino di coda.
Nel marzo 2013 l’Unione Europea ha vietato le importazioni di legname e suoi prodotti da qualsiasi Paese del mondo se proveniente dal taglio illegale, chiedendo a commercianti e dogane di controllare e punire chi commercia legname di origine non dichiarata e, quindi, controversa.
“Dopo la sua emanazione nel 2010 – scrivono in una nota le associazioni ambientaliste – il Governo avrebbe dovuto garantirne l’applicazione ma così non è stato, vanificando l’impegno per ridurre la deforestazione del pianeta. Fatto ancor più grave se si considera che l’Italia è tra i più importanti mercati al mondo per il commercio del legno”. Non solo: “Il ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali (Mipaaf), l’autorità incaricata di vigilare sulla norma, non ha ancora messo in atto i controlli e le sanzioni da applicare a chi commercia legno tagliato illegalmente o a chi non applica la dovuta diligenza, ovvero chi non controlla la filiera di legno dall’origine”.
Non applicare il Regolamento Legno europeo significa permettere l’entrata in Italia, sotto forma di legname grezzo o di manufatti, di tonnellate e tonnellate di alberi a pezzi provenienti da conflitti sociali e ambientali in aree verdi già sotto assedio come il bacino del Congo, l’Amazzonia, il Sud-est asiatico, Borneo, Sumatra ed estremo oriente in Russia.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
La città governata dalla sindaca Anne Hidalgo sta per approvare un nuovo Piano climatico che prevede oltre 300 ettari di nuove aree verdi.
Tre organizzazioni ambientaliste incassano una storica vittoria contro il governo del Sudafrica: l’espansione del carbone va fermata.
Il rapporto dell’Ispra mostra neanche nel 2023 ci sono stati miglioramenti nella cura del territorio: si continua a cementificare a spron battuto.
Per motivi politici, il governo della Norvegia rinvia l’assegnazione delle licenze per le estrazioni minerarie nei fondali marini.
Un studio ha anticipato di nuovo le previsioni sullo scioglimento pressochè totale del ghiaccio nel mare più settentrionale della pianeta.
Dove sposteremo gli italiani quando saranno loro i migranti climatici? Da questa domanda nasce il libro “Migrare in casa” di Virginia Della Sala.
La capitale dell’Arabia Saudita, Riad, ospita la sedicesima Conferenza mondiale delle Nazioni Unite sulla desertificazione, la Cop16.
I paesi che stanno negoziando un trattato giuridicamente vincolante sull’inquinamento da plastica hanno detto che se ne riparlerà nel 2025.