Sulle Dolomiti sono apparsi degli adesivi che invitano a riflettere sugli impatti dell’overtourism. Dopo Spagna e Grecia, il dibattito arriva anche in Italia.
L’Ue aumenta i controlli per regolamentare la pesca del tonno rosso
L’Europa ha adottato misure più severe e ridotto la durata della campagna di pesca per proteggere il tonno rosso dall’estinzione.
Il tonno rosso (Thunnus thynnus), come altri grandi pesci pelagici, rischia l’estinzione a causa della pesca indiscriminata. Per difendere la specie e l’intero ecosistema marino di cui fa parte, l’Unione europea ha adottato misure restrittive, in linea con le leggi internazionali, per regolamentarne le catture negli stati membri.
La stagione di pesca del tonno rosso nel Mediterraneo e nell’Atlantico è iniziata il 26 maggio e per un mese vedrà impegnati 508 pescherecci autorizzati alla cattura e all’uccisione di questi giganti dei mari, per una quota totale concessa di 13.400 tonnellate. In Europa se ne potranno pescare fino a 7.939 tonnellate.
Rispetto agli scorsi anni la durata della campagna di pesca e il numero delle imbarcazioni è stato ridotto per cercare di riportare le popolazioni di tonno rosso a livelli sostenibili. «L’Ue ha lavorato incessantemente per proteggere il tonno rosso – ha dichiarato Maria Damanaki, Commissario europeo per gli Affari marittimi e la pesca – abbiamo ridotto la flotta da pesca, rafforzato i controlli e svolto un ruolo attivo nell’ambito della Convenzione internazionale per la conservazione dei tonnidi dell’Atlantico, responsabile della gestione di questo tipo di pesca. Siamo così riusciti a sottrarre gli stock di tonno rosso dell’Atlantico orientale alla minaccia di estinzione. Sono convinta che siamo sulla strada giusta».
Per evitare che i singoli stati peschino più esemplari del consentito Bruxelles ha approntato un rigoroso programma di controllo e ispezione che prevede l’impiego di ispettori, navi e aeromobili di sorveglianza coordinati dall’Agenzia europea di controllo della pesca (Efca) e dagli stati membri interessati. Le catture vengono inoltre monitorate regolarmente attraverso un sistema di controllo satellitare che analizza i dati forniti dal sistema di controllo dei pescherecci.
Nel 2006 l’Iccat, la Commissione internazionale per la conservazione dei tonnidi dell’Atlantico, ha varato un piano di ricostituzione degli stock di tonno rosso i cui risultati si sarebbero visti entro 15 anni. Dopo otto anni i dati sono quindi parziali ma gli scienziati hanno registrato una ripresa della specie che autorizza ad un cauto ottimismo per il futuro del tonno rosso.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Anche nel 2023 il centro e il sud America sono state le zone del mondo più pericolose per i difensori dell’ambiente, conferma la ong Global witness.
I tre Paesi del Pacifico, assediati dall’innalzamento degli oceani, hanno presentato proposta formale alla Corte penale internazionale.
Si parla per ora di 63 vittime, di cui 44 uccise da frane e inondazioni improvvise. Migliaia di persone sfollate e danni alle fabbriche
Il 22 aprile 2021 è entrato in vigore l’accordo di Escazú, per la tutela delle persone che si battono per l’ambiente in America Latina.
Dopo il sì della Corte costituzionale, anche in Colombia può entrare in vigore l’accordo di Escazú per la tutela degli attivisti ambientali.
Il rapporto di Legambiente conferma lo stato critico del mare italiano, tra abusi edilizi, sversamenti, pesca illegale e cattiva gestione dei rifiuti.
Dom Phillips e Bruno Pereira, giornalista e avvocato che indagavano i traffici nell’Amazzonia brasiliana, sono stati uccisi il 5 giugno 2022. Dopo due anni, le indagini subiscono un duro colpo.
L’alluvione a San Felice a Cancello, in Campania, conferma la fragilità del nostro territorio. Ma le misure di prevenzione stentano ad arrivare.