Un’analisi allarmante del Pesticide action network Europe ha rivelato la presenza di Tfa, derivato dei Pfas, in moltissimi alimenti.
A dirlo è l’ultimo rapporto dell’Ispra, Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale, presentato oggi alla Camera: in Italia si continua a perdere territorio con un ritmo pari a 8 metri quadrati al secondo. Nella relazione si legge che il 7,3 per cento del suolo italiano sarebbe “ormai perso irreversibilmente” a causa dell’urbanizzazione.
A dirlo è l’ultimo rapporto dell’Ispra, Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale, presentato oggi alla Camera: in Italia si continua a perdere territorio con un ritmo pari a 8 metri quadrati al secondo. Nella relazione si legge che il 7,3 per cento del suolo italiano sarebbe “ormai perso irreversibilmente” a causa dell’urbanizzazione.
La colpa non sarebbe solo dell’edilizia, ma anche di strade asfaltate e ferrovie, strade sterrate e infrastrutture di trasporto secondarie, edifici, parcheggi, piazzali e aree di cantiere.
Secondo i dati, nel triennio 2009-2012, le conseguenze ambientali dell’azione antropica sarebbero state molto gravi: da un lato l’immissione in atmosfera di 21 milioni di tonnellate di CO2 per un costo complessivo di circa 130 milioni di euro; dall’altro la perdita della capacità di ritenzione e drenaggio del suolo, per cui oggi 270 milioni di tonnellate d’acqua non possono più infiltrarsi nel terreno, ma devono essere gestite diversamente.
Le città in cui il consumo di suolo è maggiore sono Napoli, con una perdita del 62,1 per cento, Milano (61,7 per cento), Torino (54,8 per cento), Pescara (53,4 per cento), Monza (48,6 per cento), Bergamo (46,4 per cento) e Brescia (44,5 per cento).
Grazie ai ricercatori dell’Ispra, sarà presto possibile segnalare tramite smartphone la perdita di suolo in tempo reale, inserendo coordinate e foto nell’apposita app.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
![]()
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Un’analisi allarmante del Pesticide action network Europe ha rivelato la presenza di Tfa, derivato dei Pfas, in moltissimi alimenti.
Il secondo produttore al mondo sigla una decisione storica. Ma gli allevamenti avranno tempo fino al 2034 per chiudere.
Piogge torrenziali hanno colpito numerose nazioni asiatiche, provocando inondazioni catastrofiche. Si cercano ancora centinaia di dispersi.
Un report di Greenpeace denuncia il modello politico-economico della Russia: un intreccio di estrattivismo, autoritarismo e guerra che distrugge l’ambiente, con pesanti ripercussioni sull’ecosistema globale.
Con l’ultima revisione del Pnrr, i fondi stanziati per le Cer passano da 2,2 miliardi a poco meno di 800 milioni: preoccupazione tra gli addetti ai lavori.
Ecomondo 2025 racconta una transizione ecologica che avanza tra innovazione, dati e confronti, mostrando come il cambiamento riguardi già la vita di tutti.
Grande novità nella Giornata per l’eliminazione della violenza sulle donne. Ma salta il voto sul consenso libero, senza il quale è violenza sessuale.
Nella notte è uscita una nuova bozza che fa crollare le speranze. 30 paesi scrivono alla presidenza che è inaccettabile.
Insieme all’associazione Io non ho paura del lupo scopriamo questo grande predatore e come la convivenza tra la specie e le attività umane è possibile.