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Microsoft lancia Planetary computer, la piattaforma che usa l’intelligenza artificiale per tutelare l’ambiente
L’obiettivo dell’iniziativa è aiutare scienziati, organizzazioni, governi e aziende a preservare la biodiversità e le risorse naturali.
Dopo l’ambizioso obiettivo di diventare carbon negative entro il 2030, Microsoft ha recentemente annunciato un’ulteriore iniziativa che fa parte dei suoi sforzi per la sostenibilità. L’azienda informatica statunitense ha presentato il Microsoft Planetary computer, una piattaforma che, grazie all’intelligenza artificiale e ai servizi cloud di Microsoft, mira a tutelare la biodiversità e gli ecosistemi del pianeta.
Tecnologia al servizio dell’ambiente
La natura ci offre una serie di servizi ecosistemici vitali per la sopravvivenza della nostra specie: ci fornisce acqua, cibo, aria pulita, medicine, energia. Ciononostante la distruzione degli ecosistemi procede senza sosta e, a causa del nostro impatto, stiamo assistendo alla sesta estinzione di massa della storia del pianeta e siamo sull’orlo di un collasso ecologico. L’iniziativa di Microsoft, che si inserisce nell’ambito del programma internazionale di Microsoft, Ai for Earth, nato per affrontare le sfide ambientali globali con l’ausilio dell’intelligenza artificiale, mira proprio a contrastare lo sfacelo ambientale e a preservare la natura per le generazioni future.
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Come funziona il Microsoft Planetary computer
La nuova piattaforma di Microsoft mira innanzitutto a creare un vasto database, aggregando dati provenienti da tutto il mondo, le cui informazioni saranno messe a disposizione dei ricercatori. In pratica, Microsoft fornirà a scienziati, innovatori e decisori politici la tecnologia e gli strumenti per gestire al meglio le risorse naturali della Terra.
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“Microsoft Ai for Earth combina strumenti software intuitivi con intelligenza artificiale basata su cloud per consentire alle organizzazioni e agli individui che lavorano per far progredire la sostenibilità in tutto il mondo – si legge sul portale di Microsoft -. Insieme, stiamo risolvendo alcune delle sfide ambientali più difficili di oggi”.
Data is the key to knowing ??? and ???? to help Earth and protect its biodiversity. ?
That’s why we’re committing to build a Planetary Computer that converts data into action. ➡️ https://t.co/HZDvnDikK9
— Microsoft On the Issues (@MSFTIssues) April 16, 2020
Nuovo accesso ai dati ambientali
La piattaforma consentirà dunque un maggiore e più dettagliato accesso ai dati ambientali, raccolti da persone e macchine, necessari per monitorare e proteggere i sistemi naturali. Tramite immagini satellitari permetterà, ad esempio, di approfondire la conoscenza delle foreste, la densità di alberi che le caratterizza e il loro stato di salute, informazioni necessarie per pianificare azioni di tutela e di mitigazione dei cambiamenti climatici.
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Il Planetary computer fornirà inoltre dati satellitari, misurazioni locali di corsi d’acqua e falde acquifere e algoritmi predittivi che consentiranno ad amministratori, agricoltori e urbanisti di fare previsioni più accurate sulla disponibilità di acqua e sui rischi di alluvione.
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Per quanto riguarda la conservazione della biodiversità, faciliterà l’accesso degli scienziati a importanti dati sullo stato di salute e sulla distribuzione della fauna selvatica, permettendo di prevedere con maggior precisione le fluttuazioni delle popolazioni, i modelli migratori e l’incidenza di determinate minacce, tra cui i cambiamenti climatici. Conferirà anche maggiore importanza alla citizen science, le immagini raccolte dai cittadini saranno infatti identificate grazie all’Ia e contribuiranno alla ricerca scientifica. Permetterà, tramite l’elaborazione di immagini riprese da telecamere remote, di contrastare bracconaggio e pesca illegale, monitorando ad esempio i movimenti dei pescherecci.
Più cibo e meno impatto
Microsoft ha inoltre spiegato che l’intelligenza artificiale potrà contribuire a incrementare la resa delle colture, riducendo al contempo l’impatto ambientale dell’agricoltura. Le nuove tecnologie consentiranno di ridurre il consumo idrico e di suolo e di coltivare cibo anche in luoghi non convenzionali.
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