Maxi-multa a cinese con 3 kg di avorio in Kenya: 170mila euro

Tang Yong Jian non ha potuto accampare la scusante dell’ignoranza del divieto sull’avorio, a causa della fortissima risonanza delle campagne anti-bracconaggio.

Un tribunale kenyota ha intimato a un cittadino cinese il pagamento di una maxi-multa di 20 milioni di scellini (170mila euro) oppure di scontare sette anni di carcere per il possesso di 3,4 kg di avorio.

 

Tang Yong Jian, 40 anni, è stato arrestato in transito verso Nampula, in Mozambico, diretto a Guangzhou in Cina, da dove poi l’avorio sarebbe entrato in circolazione sul mercato. Gli elefanti nei parchi naturali kenyoti sono stati presi di mira da bracconieri di mezzo mondo negli ultimi anni, e il porto e gli aeroporti di Mombasa sono diventati di recente un crocevia internazionale del commercio illegale di avorio.

 

È la prima applicazione delle nuove e severissime leggi emanate dal Kenya contro il lucrativo commercio di avorio che ha causato un aumento, degli ultimi anni, del bracconaggio a danno degli elefanti. Il magistrato William Oketch ha affermato che l’imputato , che comunque si era dichiarato colpevole di possesso illegale di avorio, non poteva accampare la scusante dell’ignoranza della legge a causa della fortissima risonanza delle campagne antibracconaggio internazionali.

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