
Coltivazioni attente all’ambiente, riduzione delle emissioni in produzione, packaging riciclabili, progetti di economia circolare e sostegno alle “comunità del riso”: il percorso di sostenibilità di Riso Gallo.
Toscana Castelfalfi Resort ospita case e hotel di lusso, ma è anche un grande esempio di sostenibilità ambientale in continua evoluzione.
Si può fare turismo offrendo l’eccellenza nell’ospitalità e allo stesso tempo valorizzare le risorse naturali del territorio rispettando l’ambiente? La risposta è sì se si pensa all’esempio del Toscana Castelfalfi Resort, un borgo medievale la cui rinascita inizia nel 2007 grazie al tour operator tedesco Tui Ag. Immerso nella natura di Montaione (Fi), è una tenuta che oggi ospita casolari, appartamenti, un hotel quattro stelle, un ristorante, un campo da golf e presto un nuovo resort cinque stelle. E la notizia è che in tutta la proprietà l’impianto di teleriscaldamento e climatizzazione sarà alimentato con energia termica rinnovabile e a km zero.
Tutto questo sarà possibile grazie alla partnership con Renovo Bioenergy che, a seguito di un investimento di circa tre milioni di euro, ha realizzato una centrale energetica a biomasse all’interno della tenuta con l’impegno di gestirla per i prossimi 20 anni. La centrale verrà alimentata con il cippato, ovvero legname di scarto e residui di potatura, ricavato dalla manutenzione dei boschi e degli alberi da frutta che circondando Castelfalfi (1.100 ettari in tutto). Con l’energia prodotta, la centrale farà funzionare l’impianto che provvede a scaldare d’inverno o a rinfrescare d’estate gli ambienti del resort. Le caldaie di cui si compone la centrale producono infatti acqua calda a circa 90°: questa può venire convogliata direttamente alle utenze tramite una rete di teleriscaldamento, oppure viene inviata a una macchina frigorifera ad assorbimento che la trasforma in acqua fredda a circa 6° e poi la convoglia alle utenze.
“La scelta sostenibile – ci racconta Stefan Neuhaus, amministratore delegato di Castelfalfi – nasce dall’esigenza di salvaguardare il territorio rispettandone le peculiarità e valorizzandone le risorse. La centrale a biomassa ci è sembrata, d’accordo con il Comune, la soluzione meno invasiva. Un progetto di questa portata deve essere necessariamente condiviso con le istituzioni, è il presupposto del suo successo. Abbiamo scelto Renovo Bioenergy per la grande professionalità, competenza ed esperienza nel settore, ma abbiamo coinvolto da subito anche tutti gli enti locali per condividere l’importanza e i vantaggi di un intervento del genere per il territorio”.
L’energia termica prodotta da biomasse rappresenta quasi un terzo di tutta l’energia rinnovabile prodotta in Italia. “Considerando gli obiettivi europei al 2030 in termini di energia rinnovabile che saliranno al 27 per cento – ha dichiarato Marino Berton, Direttore Generale Aiel (Associazione italiana energie agroforestali) – nei prossimi anni l’energia termica prodotta dalle biomasse legnose avrà ancora un ruolo fondamentale sopratutto se saprà crescere nel quadro della gestione forestale sostenibile e nel proseguire gli sforzi in atto di innovazione tecnologica degli impianti”.
Intanto lo sforzo green di Toscana Resort Castelfalfi non si ferma qui, ma altri investimenti sono in programma a breve termine. “Nel futuro verde di Toscana Resort Castelfalfi – continua Stefan Neuhaus – ci sono, tra gli altri, un progetto di approvvigionamento idrico e la recente creazione di un impianto di depurazione delle acque a beneficio di tutte le strutture di cui si compone il resort. Il prossimo investimento sarà mirato all’approvvigionamento elettrico mediante la costruzione di un nuovo parco fotovoltaico nei pressi del complesso immobiliare La Collina, mentre il nuovo resort cinque stelle è stato realizzato secondo i principi dell’edilizia sostenibile, così come viene eseguita la ristrutturazione di ogni casale”.
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