Trovate 10mila api morte in Veneto. Il copione di un thriller già visto

Gli apicoltori intorno al Piave denunciano l’uso di pesticidi a base di neonicotinoidi. Non è la prima volta che succede. Nel 2018 erano stati trovati morti 60mila insetti impollinatori.

10mila api morte sono state ritrovate dagli apicoltori di Musile, comune veneto compreso tra i fiumi Piave e Sile. Le prove raccolte sinora fanno pensare al solito colpevole: i pesticidi a base di neonicotinoidi. Gli apicoltori infatti denunciano l’uso di diserbanti spruzzati vicino a fossati e corsi d’acqua, che inquinano fiori ed erba e di conseguenza anche le api, morte in massa davanti ai loro alveari.

api arnia
L’anno prima erano morte 20 mila api per arnia © Damien Tupinier/Unsplash

Nel giugno 2018 un caso analogo: trovate morte 60mila api

Non è la prima volta che nel basso Piave si assiste a una morìa del genere: a giugno dello scorso anno, infatti, dall’altra parte del Piave, nella provincia di Treviso, c’era stata una vera e propria strage con 60mila api morte, almeno 20mila per arnia. In quel caso un’indagine della procura di Udine aveva portato alla denuncia di 38 persone per inquinamento ambientale: l’utilizzo di neonicotinoidi e antiparassitari nei campi di mais avrebbe infatti causato uno spopolamento degli alveari. Proprio su questo punto, gli agricoltori friulani hanno annunciato una manifestazione di protesta nella città friulana con i loro trattori, perché stanchi di essere additati come unici colpevoli.

apicoltori
Gli apicoltori del Piave sono molto preoccupati per la situazione © Heath Holden/Getty Images

La vendita di pesticidi è in crescita

Nonostante i neonicotinoidi siano già stati banditi integralmente da alcuni Paesi, come la Francia, in Italia solo alcuni composti come il clothianidin, thiamethoxam e imidacloprid sono vietati, così come vuole la direttiva comunitaria. Intanto gli apicoltori veneti si dicono preoccupati per come stanno andando le cose: “In questi casi sono sempre i diserbanti a essere i primi incriminati”, ha detto Italo De Pieri, un apicoltore decano di questa attività nel basso Piave.

Scopri Bee my Future, il progetto per la salvaguardia delle api

“Parliamo di sostanze che avvelenano le api e fanno loro perdere l’orientamento. Le api sono sentinelle dell’ambiente, senza di loro scomparirebbe anche il genere umano e la vita sulla terra perché verrebbe a mancare l’agente fondamentale per il ciclo di vita delle piante. Certi segnali non vanno pertanto presi sottogamba o minimizzati perché potrebbero nascondere qualcosa di molto più grave per l’ambiente che ci circonda”. Purtroppo però, come emerso dallo studio del Wwf sui dati Arpav, la vendita dei pesticidi è in crescita: nel 2016 si contavano 16.920 tonnellate in tutto il Veneto pari a 3,4 chili per abitante.

Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.

Licenza Creative Commons
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.

L'autenticità di questa notizia è certificata in blockchain. Scopri di più
Articoli correlati