New Mexico, gli incendi stanno devastando le comunità dei discendenti dei coloni spagnoli

Diversi incendi nel New Mexico, negli Stati Uniti, alimentati da una primavera calda e secca, minacciano alcune comunità storiche.

  • Le fiamme colpiscono i villaggi nella zona di Mora Valley, sulla catena montuosa Sangre de Cristo in New Mexico.
  • Sono già state distrutte numerose case e alcuni edifici storici. Alla popolazione è stato chiesto di evacuare.
  • Nell’area vivono molti discendenti dei coloni spagnoli giunti in America nei primi anni del 1800.

Lo stato del New Mexico, nel sud degli Stati Uniti e al confine con il Messico, è in allarme per l’espansione di un incendio che sta distruggendo le sue aree montuose. Le fiamme imperversano da 40 giorni e questo rende l’incendio il più grande mai avvenuto nel territorio fra Texas e Arizona. Il fuoco nella zona delle montagne Sangre de Cristo ha già distrutto almeno 170 case, costringendo all’evacuazione circa 16mila persone. A rischio ci sono le comunità dell’area di Mora Valley dove abitano decine di discendenti dei coloni che a partire dal 1800 giunsero in America dalla Spagna. Le famiglie di alcuni residenti della contea di Mora si trovano nel New Mexico dalla fine del Diciottesimo secolo e molte di loro hanno deciso di rimanere sul luogo per difendere le proprie case e gli edifici storici.

I villaggi del Nex Mexico a rischio

L’incendio in corso nel New Mexico minaccia numerosi insediamenti antichi sulle montagne Sangre de Cristo. Molti abitanti di quest’area possono far risalire le proprie radici ai coloni europei, nonché ai nativi americani. I coloni spagnoli furono i primi ad occupare l’area che oggi è conosciuta come Mora Valley. Prima di loro alcune tribù di nativi utilizzavano le montagne come luogo di rifugio. Oggi molti abitanti di Mora fanno parte della comunità Indo-Hispano, che raggruppa i discendenti dei coloni giunti dalla Spagna nei secoli scorsi e delle tribù dei nativi americani Pueblo e Apache. I forti venti stanno spingendo le fiamme verso alcuni edifici storici della zona, come ranch in mattoni di fango, chiese e mulini ad acqua risalenti all’inizio del 19esimo secolo.

Foreste del New Mexico vicino la città di Los Alamos
Foreste del New Mexico vicino la città di Los Alamos © Joe Raedle/Newsmakers

I vigili del fuoco del New Mexico stanno lavorando da giorni per provare a fermare le fiamme; messaggi di pericolo e aggiornamenti sul movimento delle fiamme vengono inviati ogni giorno ai residenti da parte delle autorità dello stato con capitale Santa Fe. Anche i cittadini della più popolosa Albuquerque sono in allarme, mentre altre comunità montane sono state fatte evacuare. “Coloro che sono stati evacuati si sentono devastati – ha detto una residente di Mora Valley all’agenzia Reuters –. Ci sono trecento anni di ascendenza nella mia famiglia. Tutto ciò rende difficile, se non impossibile, andarsene”. Secondo gli storici, l’insediamento di Mora risale alla costruzione di chiese da parte di missionari cristiani nel 1818. Per questo molte località della zona hanno nomi in spagnolo: i villaggi di El Oro, Angostura e Mañuelitas sono ora minacciati dalle fiamme.

“Si perdono le tradizioni e i valori storici di queste case. Le persone ricostruiranno e lavoreranno per ricucire il tessuto di questa cultura lacerata, ma è una grande sfida” ha spiegato un altro testimone degli incendi facendo riferimento alle costruzioni e alle case erette dai coloni. I media locali riportano che l’ufficio dello sceriffo della contea ha ordinato l’evacuazione delle comunità fra le foreste, mentre la causa dell’incendio è ancora oggetto di indagine.

Inizio anticipato della stagione degli incendi

Gli incendi nel New Mexico non sono gli unici in corso nella zona meridionale degli Stati Uniti. Delle fiamme minacciano alcune aree dell’Arizona e del Texas, mentre gli abitanti della California temono di dover far fronte a una stagione degli incendi peggiore di quella catastrofica del 2021. Di solito il periodo maggiormente a rischio per il divampare degli incendi inizia a giugno, ma una primavera più calda del solito ha fatto anticipare le fiamme in molte località.

“Il sud-ovest degli Stati Uniti sta vedendo vari incendi iniziare prima del solito, quest’anno. La stagione degli incendi anticipata è in parte dovuta al riscaldamento globale. Con l’aumento delle temperature, la neve si scioglie più rapidamente, più acqua evapora nell’atmosfera e le erbe e altri combustibili si seccano all’inizio della stagione. Sfortunatamente, la tempistica coincide con quando la regione sperimenta forti venti che possono guidare una rapida crescita degli incendi” ha detto al magazine Scientific American la studiosa Molly Hunter dell’Università dell’Arizona. Nell’area di Mora Valley, ora molti cittadini devono lottare anche per salvaguardare la propria storia dalle fiamme.

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