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Torna come ogni autunno Orticolario, l’evento sul lago di Como dedicato al giardino. Tema di quest’anno: la bellezza da toccare.
Se è vero che “la bellezza salverà il mondo”, come affermava il noto scrittore russo Fëdor Dostoevskij, in che modo questa bellezza potrà influenzare la nostra routine quotidiana, come ne verremo in contatto, in modo concreto, reale, fisico? Proprio il contagio della bellezza è l’argomento della settima edizione di Orticolario, l’evento dedicato al florovivaismo giardinaggio evoluto che quest’anno si tiene dal 2 al 4 ottobre. Come sempre, la sede della manifestazione sarà Villa Erba a Cernobbio, sul Lago di Como.
Toccare, sfiorare, entrare in contatto. Utilizzare il senso del tatto a volte è una necessità fisica per comprendere e apprezzare: ecco allora che le esperienze sensoriali di questo Orticolario porteranno il visitatore a scoprire foglie ruvide, petali setosi e fili d’erba lisci per apprezzare ancora di più la bellezza della natura.
L’ortensia, della famiglia delle Hydrangeaceae, sarà il fiore protagonista dell’anno, con il suo centinaio di specie rustiche originarie dell’estremo Oriente e del Nord America, belle da vedere e da toccare.
Saranno come sempre moltissimi gli eventi organizzati all’interno della manifestazione: segnaliamo per esempio i Giardini creativi, realizzati da architetti paesaggisti, agronomi, forestali, ingegneri, ingegneri forestali, progettisti di giardini, designer, artisti, vivaisti. Gli otto progetti selezionati concorrono per ricevere il prestigioso premio “La foglia d’oro del lago di Como”.
Ben quattro gli artisti che realizzeranno le loro opere in questa settima edizione, in un contagio tra arte e natura: Ivana Margherita Cerisara, Roberto Fanari, Ester Maria Negretti e Alex Bombardieri.
Tra le installazioni si segnalano “Il bosco di Sàmara” nell’Ala Lario, gli eleganti esemplari di Acer japonicum (acero giapponese) della collezione Gilardelli nella Serra Platani, “Il sentiero dei racconti” in Ala Cernobbio e la “Via della Seta” in Ala Regina. Da non perdere anche “La stanza del velluto”, un’oasi di relax che accoglierà i visitatori all’ombra di un pergolato tra cuscini, arredi di design e foglie da accarezzare; la mostra “Questione spinosa”, con fotografie pungenti di Dario Fusaro, più da sentire che da guardare.
“Il Comitato Scientifico e il Gruppo Creativo di Orticolario hanno elaborato una edizione di grande profondità e interesse culturale. Le nostre parole chiave: Bellezza, Eleganza e stile nella Comunicazione, sono state rispettate ed enfatizzate con una attenzione maniacale ai dettagli.” Lo afferma Moritz Mantero, presidente di Orticolario. Che continua: “L’intreccio di culture diverse è la forza della manifestazione che sta contagiando i protagonisti di questa bellissima storia: progettisti, artisti, vivaisti, artigiani, realizzatori e distributori di prodotti di eccellenza, sono in armoniosa competizione per sorprendere e sbaragliare i visitatori che stanno aspettando l’apertura dei cancelli di Villa Erba. Sarà un indimenticabile “contagio”.
Orticolario non dimentica poi i più giovani: molto importante, come sempre, è la collaborazione con le scuole, come l’Istituto Professionale Agro-ambientale San Vincenzo di Albese (Co) per la realizzazione degli allestimenti “Oltre i confini” e de “Il Villaggio dei Piccoli”, o il Centro Formazione Professionale di Como che supporterà l’organizzazione delle Tavole Rotonde Contagiose. L’installazione nel Padiglione Centrale vedrà anche un’importante collaborazione con la Fondazione Minoprio: gli alunni della scuola saranno infatti coinvolti nella realizzazione del progetto (di Vittorio Peretto).
Per info: www.orticolario.it
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