Con un accordo unico nel suo genere, raggiunto fuori dalle aule dei tribunali, il Canada riconosce agli aborigeni la sovranità delle isole Haida Gwaii.
Papa Francesco convoca il Sinodo dei vescovi nel 2019 per parlare dell’Amazzonia
Il Papa ha indetto un’assemblea speciale del Sinodo dei vescovi per la regione panamazzonica e la sua tutela. Si terrà a ottobre del 2019 a Roma.
Papa Francesco, la più alta autorità religiosa della Chiesa cattolica, ha convocato il Sinodo per l’Amazzonia al termine della messa del 15 ottobre celebrata presso la basilica di San Pietro in cui ha proclamato 35 nuovi santi. Il Sinodo è un organo consultivo costituito dai vescovi, che al termine delle proprie assemblee presenta al pontefice un elenco di proposte sull’argomento in discussione. In questo caso a essere convocati sono i vescovi dell’America latina, che si riuniranno per parlare dell’evangelizzazione dei popoli che abitano la regione amazzonica, specialmente gli indigeni, “spesso dimenticati e senza la prospettiva di un avvenire sereno, anche a causa della crisi della foresta Amazzonica, polmone di capitale importanza per il nostro pianeta”, ha dichiarato il pontefice.
L’attenzione del Papa nei confronti dell’Amazzonia
In occasione della Giornata mondiale della gioventù del 2013 a Rio de Janeiro, papa Francesco parlando ai vescovi brasiliani ha detto che “l’Amazzonia è una verifica decisiva, un banco di prova per la Chiesa e la società”. Grazie all’incoraggiamento del pontefice è nata la Rete ecclesiale panamazzonica (Repam), che si occupa della difesa di svariate comunità amazzoniche che “sono minacciate dall’inquinamento, dal radicale e rapido cambiamento dell’ecosistema dal quale dipendono, e dalla mancata tutela di fondamentali diritti umani”, come riporta l’agenzia di stampa vaticana.
Il Sinodo arriva dopo la Laudato si’
Papa Bergoglio si è sempre impegnato molto in favore della tutela dell’ambiente e delle popolazioni minacciate dai cambiamenti climatici: a tal proposito ha scritto nel 2015 l’enciclica Laudato si’, che invita ad avere cura del nostro pianeta e a non sfruttarne le risorse in modo incontrollato.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Sabato 20 aprile Torino ha celebrato la Giornata della Terra. A raccontare l’evento sono gli studenti di NextJournalist, il progetto LifeGate rivolto ai giornalisti del futuro.
La centrale termoelettrica di Monfalcone sarà smantellata. Ma Legambiente critica il progetto di riconversione: “È in linea con la tradizione fossile”.
L’amministrazione americana sceglie di proteggere l’Alaska dall’espansione dell’industria petrolifera e mineraria.
Fare pressione sui governi affinché si arrivi ad una diminuzione del 60 per cento entro il 2040 è l’imperativo della Giornata della Terra, giunta oggi alla 54esima edizione.
L’uso dei sottoprodotti dell’agricoltura nei mangimi animali può permettere un risparmio ecologico e una via diversa per l’ecosostenibilità ambientale.
Torna il 19 e 20 aprile lo sciopero globale per il clima, che in Italia vede coinvolte 25 città. Giovani in piazza anche per Gaza.
I lavori del ponte sullo stretto di Messina dovrebbero iniziare a dicembre 2024 e concludersi nel 2032. Ma i cittadini si ribellano.
L’Agenzia per la protezione dell’ambiente ha imposto di rimuovere quasi del tutto alcuni Pfas dall’acqua potabile negli Stati Uniti.