L’uso dei sottoprodotti dell’agricoltura nei mangimi animali può permettere un risparmio ecologico e una via diversa per l’ecosostenibilità ambientale.
Glifosato, Miami vieta l’erbicida per evitare danni alla salute e all’ambiente
Miami non utilizzerà più erbicidi contenenti glifosato, una decisione nata per evitare eventuali danni alla salute dei giardinieri della città e dei bacini idrici.
Il glifosato fa male agli esseri umani? La comunità scientifica non ha ancora risposto in maniera unanime a questa domanda, anche se molti studi associano l’uso di questo erbicida all’incidenza di tumori. La multinazionale Monsanto, di proprietà della Bayer, produce uno degli agenti chimici più usati in agricoltura a livello mondiale che contiene glifosato, ovvero l’erbicida Roundup, e continua a respingere le accuse. Intanto, però, alcune organizzazioni governative hanno iniziato ad avallare la sua abolizione: è notizia recente la decisione di Francis Suarez, sindaco della città statunitense di Miami, capoluogo dello stato della Florida, di vietare l’uso di Roundup e prodotti simili nei giardini e nei prati.
Leggi anche: Glifosato. Il rischio di linfomi cresce del 41% tra i più esposti secondo uno studio
Glifosato, i danni causati e le accuse
Il glifosato è finito al centro di una bufera dopo numerosi casi di persone che hanno sviluppato linfomi e cancri dopo essere stati esposti all’erbicida. Oltre al caso del giardiniere malato di tumore DeWayne Johnson, che secondo un giudice californiano dovrebbe ricevere un risarcimento di 78 milioni di dollari da Bayer-Monsanto (decisione a cui l’azienda ha fatto ricorso), circa 8mila contenziosi sono ora aperti negli Usa: denunce da parte di giardinieri e altri lavoratori esposti a un uso costante di Roundup o simili.
Al momento non tutti gli studi ufficiali danno per scontato l’associazione tra glifosato e l’insorgenza di cancri. Di conseguenza, decisori importanti come la Commissione Europea hanno finora evitato di approvare leggi che lo vieterebbero, non reputando abbastanza inconfutabili le evidenze sulla sua presunta cancerogenicità. L’alto numero di denunce però, e un certo timore che la pressione di una multinazionale potente come Bayer-Monsanto può esercitare sui legislatori, lasciano ancora spazio a dubbi e paure sui reali effetti dell’erbicida.
Leggi anche: Glifosato, ottomila denunce contro Bayer-Monsanto negli Stati Uniti
Latest turf news: Glyphosate ban in Miami should be a wake-up call for golf https://t.co/csLeznIzD5 pic.twitter.com/3c9sawmXby
— TurfNet (@turfnet) March 6, 2019
Miami vieta il glifosato
Mentre il dibattito sulla dannosità del glifosato è ancora in corso, la città di Miami, esercitando il principio di precauzione, ha intanto preso la decisione di bandirlo. Grazie all’intervento dell’associazione Miami Waterkeeper, che si batte per proteggere il bacino idrico della zona, la città ha optato per il divieto dell’erbicida. D’ora in avanti saranno usate solo alternative che sono state accertate come meno rischiose per la salute e anche per l’ambiente. Il glifosato, infatti, è dannoso per l’ecosistema, soprattutto le acque. L’anno scorso Miami ha usato 20mila litri di erbicidi contenenti glifosato, ma ora per i suoi dipendenti che lavorano a contatto con la flora comprerà solo prodotti sicuramente non nocivi, una decisione presa all’unanimità. Il capoluogo della Florida si mette sulla scia di altre località che hanno approvato leggi contro il glifosato o, almeno, contemplato di adottarle: Belgio e Olanda ne vietano la vendita ai privati, mentre il presidente Emmanuel Macron aveva promesso per la Francia un divieto totale, anche se poi ha deciso di fare retromarcia.
Di recente, uno studio ha evidenziato la presenza di glifosato nei prodotti di varie marche di birra e altri ne hanno rilevato tracce perfino in alimenti come la pasta, il miele e il vino ma anche nei corpi di persone come lo studente francese Martin (nonostante dichiari di mangiare soprattutto cibi biologici) e addirittura nelle donne incinte. D’altronde il glifosato viene utilizzato in modo massiccio in agricoltura, anche nelle coltivazioni di grano e cereali. In attesa di poter provare la sua cancerogenicità aldilà di ogni dubbio, è encomiabile la decisione di Miami di evitare l’utilizzo di erbicidi che potrebbero avere conseguenze negative a lungo termine.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Torna il 19 e 20 aprile lo sciopero globale per il clima, che in Italia vede coinvolte 25 città. Giovani in piazza anche per Gaza.
I lavori del ponte sullo stretto di Messina dovrebbero iniziare a dicembre 2024 e concludersi nel 2032. Ma i cittadini si ribellano.
L’Agenzia per la protezione dell’ambiente ha imposto di rimuovere quasi del tutto alcuni Pfas dall’acqua potabile negli Stati Uniti.
La Corte europea per i diritti dell’uomo dà ragione alle Anziane per il clima: l’inazione climatica della Svizzera viola i loro diritti umani.
Dopo i rilievi nell’acqua potabile del Veneto e della Lombardia, sono state trovate tracce di Pfas nei delfini, tartarughe e squali spiaggiati sulle coste della Toscana.
Un nuovo rapporto di Wri e università del Maryland fa il punto sulla deforestazione. Miglioramenti in Brasile e Colombia, ma passi indietro altrove.
Sabato 6 aprile, il settimanale porta in edicola e online le tematiche del “vivere verde”. Con un’intervista a Simona Roveda.
A distanza di un mese dall’annuncio dello Zambia, anche il Malawi ha dichiarato lo stato di calamità a causa della siccità prolungata da El Niño.