
I risultati di un progetto pilota sull’agricoltura rigenerativa mostrano i vantaggi di questo approccio rispetto all’agricoltura convenzionale. Registrando una produttività complessiva più elevata.
Ecco un piccolo segreto per chi mangia troppo e deve perdere peso: usare piatti colorati. Perché, come risaputo, anche l’occhio vuole la sua parte.
Quando si parla di cibo le dimensioni contano: più un piatto è grande, più lo vogliamo vedere colmo di cose buone da mangiare. La tendenza a consumare porzioni esagerate a tavola deriva anche dalla cosiddetta illusione Delboeuf, in base alla quale una stessa quantità di cibo appare scarsa se posta in un piatto grande e adeguata se posta in un piatto piccolo. A ingannare l’occhio è la distanza tra il bordo del cibo e il bordo del piatto. Questa illusione spinge le persone a riempire in modo incontrollato i piatti grandi, a tutto svantaggio della salute e del girovita.
Secondo uno studio della Cornell University, pubblicato sul Journal of Consumer Research, esiste però un effetto ottico, in grado di ridurre l’illusione Delboeuf, dato dal contrasto di colore tra il cibo e il piatto.
Nei casi in cui la sostituzione delle stoviglie più grandi con quelle di dimensioni inferiori risultasse difficile da attuare, gli scienziati suggeriscono di contrastare fortemente la tinta del piatto con quella del cibo in modo da farne risaltare la quantità e, quando possibile, di accordare il più possibile la nuance della tovaglia a quella del piatto, in modo da amplificare la percezione ottica che la porzione versata sia del tutto adeguata alle proprie esigenze.
Durante il test, i ricercatori hanno elargito una stessa quantità di cibo a un campione di volontari verificando che nei piatti bianchi ne veniva accumulato il 22 per cento in più rispetto a quelli rossi.
In base a questa tendenza viene da pensare che se i piatti fossero stati verdi, il contrasto con una porzione di pasta sarebbe stato molto evidente, consentendo di versarne nel piatto una quantità minore. Viceversa, quello con le verdure sarebbe stato lieve, il che avrebbe spinto a consumarne una porzione più grande. Con tutti i vantaggi che ne conseguono.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
I risultati di un progetto pilota sull’agricoltura rigenerativa mostrano i vantaggi di questo approccio rispetto all’agricoltura convenzionale. Registrando una produttività complessiva più elevata.
Dopo cinque minuti di esposizione alla pubblicità di cibo spazzatura i bambini consumano più calorie: lo studio presentato al Congresso europeo sull’obesità.
A Ouagadougou si costruiscono orti e si piantano alberi per proteggere la città dalle ondate di calore e produrre cibo locale e accessibile.
Uno studio su sei cibi importati sottolinea la necessità di risposte da parte della Ue a un’emergenza reale e sempre più preoccupante per la sicurezza alimentare.
Secondo una stima dei ricercatori del Politecnico di Milano, ci sono molte aree del mondo in cui l’agrivoltaico consentirebbe di coltivare sotto i pannelli solari.
In Brasile si pratica una sorta di “riciclaggio del bestiame” che impedisce di sapere se la carne bovina proviene da capi allevati in aree distrutte illegalmente.
Ogni 10 per cento di cibi ultra-processati in più nella dieta, aumenta del 3 per cento il rischio di morte prematura. L’analisi in otto Paesi.
L’aumento delle temperature combinato all’innalzamento dei livelli di anidride carbonica nell’aria, causerebbe una maggiore concentrazione di arsenico nel riso, con effetti tossicologici in chi lo consuma.
Il museo Vites, parte della rete Sud heritage, testimonia come l’incontro fra tradizione e innovazione possa favorire la sostenibilità in viticoltura.