I’m a dreamer, il sogno sostenibile di Dorelan

Il 15 settembre verrà inaugurata a Forlì la mostra I’m a dreamer- Sogno_Riciclo_Creo, nata per raccontare il connubio tra economia circolare, impresa e scuola.

Il fallimento dell’attuale modello economico, basato sul consumo bulimico di risorse e sull’assenza di lungimiranza, è ormai certificato. Il futuro (e il presente) è dell’economia circolare, basata sul riciclo, il riutilizzo e la sostenibilità. Eppure, secondo quanto emerso dal primo Circularity gap report delle Nazioni Unite, pubblicato lo scorso gennaio, appena il 9,1 per cento dell’economia globale è circolare, evidenziando come ancora la maggior parte delle materie prime impiegate non venga riciclata.

Uno dei prototipi del progetto I’m a dreamer- Sogno_Riciclo_Creo
Solo in Europa, ogni anno, vengono utilizzate quasi 15 tonnellate di materiali a persona; nello stesso periodo, ogni cittadino genera in media oltre 4,5 tonnellate di rifiuti © OMNIA Relations

Il contributo di Dorelan all’economia circolare

Per favorire la transizione verso un modello di economia più sostenibile è necessario agire a più livelli, dalle istituzioni ai singoli cittadini. Un ruolo importante viene però svolto anche dalle imprese, che possono promuovere comportamenti virtuosi e indirizzare le scelte d’acquisto dei consumatori verso prodotti meno impattanti. È il caso di Dorelan, azienda forlivese che sviluppa prodotti per il riposo, che ha lanciato il progetto I’m a dreamer, iniziativa che unisce sostenibilità e impegno sociale, nata per favorire la sinergia tra imprese, enti e territorio.

A scuola di circolarità

Per realizzare il progetto, presentato in occasione della Settimana del Buon vivere 2018, Dorelan ha coinvolto gli studenti del Sistema moda dell’istituto tecnico Saffi-Alberti di Forlì. L’azienda ha fornito agli studenti i propri materiali in esubero, chiedendo loro di sviluppare prototipi legati al mondo dei sogni e del sonno, da destinare successivamente alla produzione.

Il riciclo in mostra

I prodotti sviluppati dai ragazzi, audaci e visionari come si confà alla loro età, saranno esposti dal 15 al 30 settembre in una mostra allestita negli spazi della Fondazione cassa dei risparmi di Forlì. Tra i venti prototipi in mostra ne sono stati selezionati alcuni, quelli ritenuti più idonei ad essere realizzati su scala industriale e commercializzati, che sono stati inviati a CavaRei, spazio integrato di servizi a sostegno della disabilità con sede a Forlì, conferendo al progetto un ulteriore valore sociale e offrendo opportunità occupazionali a persone svantaggiate.

Uno degli oggetti realizzati con materiali di scarto offerti da Dorelan
I giovani designer hanno realizzato prodotti originali, legati all’ambiente notte e accessori adatti a interessanti scenari espositivi e di vendita. I ragazzi, durante lo studio del loro progetto, hanno tenuto in considerazione vincoli tecnico-operativi legati alla futura industrializzazione del prototipo © OMNIA Relations

Verso un’economia più sostenibile

“È evidente che oggi l’economia lineare non può più essere l’unica modalità di sviluppo per un’impresa – ha affermato Riccardo Tura, responsabile commerciale e marketing di Dorelan. – Per questo vediamo il nostro futuro inserito in un’ottica di economia circolare, a stretto contatto con il territorio: un’evoluzione significativa che da anni ci impegniamo a promuovere e supportare”. Il progetto di Dorelan è riuscito ad unire, con la semplicità che solo le buone idee hanno, aziende locali, enti, scuole e cooperative sociali, con un sogno, quello di ridurre gli sprechi e avviare l’era dell’economia circolare.

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