RestartApp 2020 cerca giovani imprenditori per valorizzare e prendersi cura dell’Appennino

L’obiettivo di ReStartApp 2020, promosso da Fondazione Edoardo Garrone in collaborazione con Fondazione Aristide Merloni, è incentivare il ritorno dei giovani nelle aree appenniniche, in ottica di sviluppo sostenibile, innovazione e inclusione sociale.

L’Appennino non è “solo” la colonna vertebrale dell’Italia, è al centro del Mediterraneo e custodisce le nostre radici. Da questi monti, solcati in lungo e in largo dai pastori discendenti dai popoli dell’Asia, ha avuto origine la civiltà latina. “Se l’Italia perde l’Appennino, perde sé stessa” ha scritto, lapidario, Paolo Rumiz. “È in Appennino la sua anima, la sua identità pastorale”.

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Per avere un futuro le aree appenniniche, troppo spesso abbandonate, devono aprirsi a quei nuovi residenti che scelgono di lasciare le città per riavvicinarsi alla natura e vivere un’esistenza più autentica. “L’Appennino può essere il prototipo di un nuovo modello socio-economico che spezza la dipendenza dall’attuale modello urbanocentrico che tante devastazioni ha determinato nel tessuto delle piccole comunità rurali”, auspica Paolo Piacentini nel libro Appennino atto d’amore.

Per rilanciare e rivitalizzare le terre alte, la Fondazione Edoardo Garrone, nel 2014, ha istituito ReStartApp, un campus dedicato a giovani aspiranti imprenditori in Appennino.

Ragazza che lavora in un campo, restartapp 2020
Dal 2014 Fondazione Edoardo Garrone ha realizzato 8 Campus, per un totale di oltre 110 aspiranti imprenditori formati e 34 imprese effettivamente avviate © Fondazione Edoardo Garrone

Un campus per lo sviluppo dei territori montani

L’obiettivo di ReStartApp è favorire lo sviluppo sostenibile delle aree montane e pedemontane e l’occupazione giovanile nelle filiere produttive tipiche della montagna. L’iniziativa, rivolta a under 40 provenienti da tutta Italia, mira sia a valorizzare le incommensurabili ricchezze dei territori appenninici sia a favorire la nascita di attività imprenditoriali coerenti con le vocazioni e le potenzialità locali.

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Un’economia della montagna italiana

L’edizione 2020 di ReStartApp, incubatore temporaneo per giovani imprese del territorio appenninico italiano, ideato e promosso da Fondazione Edoardo Garrone in collaborazione con Fondazione Aristide Merloni, vuole dunque realizzare un nuovo modello di riqualificazione delle terre alte puntando sulla nascita di giovani imprese che operino a favore dello sviluppo complessivo del territorio e della comunità.

Il progetto mira a “realizzare una nuova economia della montagna italiana”, si legge in un comunicato della Fondazione Edoardo Garrone, “puntare sullo sviluppo delle eccellenze territoriali valorizzando al contempo l’unità identitaria del made in Italy e offrire sempre maggiore impulso ai green jobs“.

I partecipanti dell'edizione 2019 di RestartApp con Alessandro Garrone, restartapp 2020
Durante il campus, i partecipanti avranno la possibilità di acquisire e perfezionare conoscenze e competenze per l’avvio di imprese attive in ambito montano e mettere a punto un business plan della propria idea imprenditoriale © Fondazione Edoardo Garrone

Per partecipare a ReStartApp 2020 c’è tempo fino al 10 giugno

L’edizione 2020 di ReStartApp, realizzata con una rete crescente di partner quali Fondazione Symbola, Legambiente, Open Fiber, Club Alpino Italiano (Cai), Alleanza mobilità dolce, Banca popolare Etica, Fondazione Cima, Uncem, Federbim, Federforeste e Pefc Italia, durerà dieci settimane e si terrà a Fabriano (An) dal 14 settembre al 26 novembre 2020, con una pausa intermedia dal 17 al 25 ottobre.

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Al campus, residenziale e gratuito, possono partecipare quindici giovani di età inferiore ai 40 anni, “in possesso di idee d’impresa e startup innovative nelle filiere tipiche del territorio appenninico, in particolare: agricoltura, gestione forestale, allevamento e agroalimentare, turismo, artigianato e cultura, manifattura e terziario”.

I partecipanti saranno selezionati sulla base di una call for ideas e di un colloquio motivazionale. La scadenza per la presentazione delle candidature è fissata per il 10 giugno 2020 e la call for ideas è disponibile online nella sezione BANDI del sito della Fondazione Edoardo Garrone. Al termine dei lavori del campus è prevista una fase di supporto e consulenza a distanza condotta dai docenti per aiutare i partecipanti nella stesura definitiva del proprio business plan. I tre migliori progetti potranno usufruire di tre premi per un valore complessivo di 60mila euro messi a disposizione dalla Fondazione Edoardo Garrone.

Visita a un vigneto appenninico
Gli imprenditori nati dai campus ReStartApp e ReStartAlp, ancor prima di lavorare sul territorio, lavorano per il territorio: non si tratta mai soltanto di una storia aziendale ma, sempre, di un progetto al contempo economico, ambientale e sociale, ha spiegato la Fondazione Edoardo Garrone © Fondazione Edoardo Garrone

Prendersi cura dell’Appennino

L’Appennino custodisce ricchezze sorprendenti, che possono essere disvelate a chiunque vi si avvicini con rispetto e consapevolezza. Su queste montagne, dove si alternano ben 37 differenti ecosistemi, è possibile trovare un elevato numero di specie animali e vegetali endemiche, dal camoscio appenninico (Rupicapra pyrenaica ornata) al ranuncolo dell’Appennino (Ranunculus apenninus).

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Sull’Appennino natura e uomini hanno imparato a coesistere, aiutandosi l’un l’altro, e oggi queste montagne hanno bisogno di comunità che tornino a essere capaci di prendersene cura. Grazie al sistema di attività formative e consulenziali collaudate nelle varie edizioni di ReStartApp, Fondazione Edoardo Garrone mette a disposizione dei territori appenninici una serie di strumenti e competenze rivolti alla nascita di nuove imprese e alla piena valorizzazione del tessuto imprenditoriale esistente. Per favorire il rilancio, economico e sociale, di un’area cruciale del nostro Paese, che non potrà mai essere giudicata marginale e che, ancora oggi, custodisce la nostra anima.

Articolo pubblicato il 19 marzo 2020, ultimo aggiornamento: 17 aprile 2020

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