Nei Paesi Bassi è nata la competizione “Tegelwippen”, che ha l’obiettivo di rimuovere pavimentazioni artificiali per sostituirle con terra e piante.
Richiami vivi. La Camera vieta la tortura nei confronti degli uccelli migratori
L’azione della Lipu e di tanti ambientalisti e animalisti, le 65mila adesioni sulla petizione in corso su Change.org hanno ottenuto una prima vittoria contro l’estremismo venatorio. Ora si attende la conferma da parte del Senato per chiudere con i richiami vivi, una tortura indegna per un paese civile. La Camera dei deputati, infatti, ha
L’azione della Lipu e di tanti ambientalisti e animalisti, le 65mila adesioni sulla petizione in corso su Change.org hanno ottenuto una prima vittoria contro l’estremismo venatorio. Ora si attende la conferma da parte del Senato per chiudere con i richiami vivi, una tortura indegna per un paese civile.
La Camera dei deputati, infatti, ha approvato una formulazione dell’articolo 19 della legge europea 2014 in cui l’Italia vieta di fatto ogni possibile cattura di uccelli selvatici a fini di richiamo (richiami vivi) e si avvia a sanare la sua infrazione comunitaria alla direttiva europea 2009/147/CE (direttiva uccelli) seppure in modo indiretto, come riconosce la Lipu, un primo risultato è raggiunto anche forse più per paura delle sanzioni europee che per una vera crescita di consapevolezza ecologista dei nostro legislatori.
La Commissione europea aveva infatti denunciato come l’Italia, catturando con le reti uccelli selvatici a fini di richiamo per l’attività venatoria, infrangesse l’articolo 8 della direttiva europea. Oggi si dà una risposta in positivo. La speranza è che si possa intervenire al più presto anche sul rafforzamento dei controlli, quindi potenziando e non smantellando il Corpo forestale dello stato, senza disperdere le competenze delle polizie provinciali.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Con un grande progetto di ripristino, Baltimora vuole riportare in salute oltre 200mila metri quadrati di zone umide lungo 18 km di costa.
Il riscaldamento globale ha spinto la Federazione internazionale dello sci e l’Organizzazione meteorologica mondiale a firmare un protocollo d’intesa.
Con Raimondo Orsini, direttore della Fondazione per lo sviluppo sostenibile, abbiamo esplorato i temi chiave degli Stati generali della green economy 2024 il 5 e 6 novembre.
Entro il 2025, 40 porti italiani saranno dotati di spugne per assorbire gli oli. Si inizia da cinque tappe simboliche: Napoli, Messina, Brindisi, Ravenna e Trieste.
Una stretta opera di sorveglianza anti-bracconaggio ha dato i suoi frutti: il parco nazionale di Kaziranga ha quasi azzerato le uccisioni di rinoceronti.
A Palazzo Bovara apre al pubblico una tre giorni di confronto e conoscenza della moda sostenibile dal titolo Smart Closet.
Un aumento del 30% rispetto all’anno precedente, che risente anche delle conseguenze dei cambiamenti climatici.
Dall’11 al 13 ottobre a Parma c’è Fragile: il festival per trovare soluzioni e strategie per ridurre il nostro impatto sul pianeta.