Il Consiglio Ue Ambiente stabilisce la riduzione del 90 per cento rispetto al 1990: un compromesso che almeno porta l’Europa unita alla Cop30.
In attesa che il Congresso adotti misure severe per la riduzione delle emissioni di CO2 e per la promozione di energie rinnovabili, le grandi aziende americane anticipano i tempi.
La politica statunitense sta affrontando le sfide nel settore energetico e climatico con l’obiettivo dichiarato dal presidente Barack Obama di aumentare l’indipendenza energetica.
In attesa che la politica faccia il suo corso alcune delle principali aziende americane hanno iniziato a muoversi autonomamente nella direzione della sostenibilità ambientale. Il fatto che grandi multinazionali abbiano intrapreso questa strada è un’altra conferma che l’emancipazione dai combustibili fossili è vantaggiosa anche da un punto di vista economico.
Alcune delle più grandi aziende del mondo, come Walmart, Walt Disney, General Electric, Microsoft, DuPont, Google, Delta Air Lines, stanno investendo con decisione nelle energie rinnovabili e hanno fissato obiettivi concreti di riduzione delle emissioni di CO2.
Google sostiene e promuove l’energia pulita da tempi non sospetti e grazie alla riduzione delle emissioni, allo sfruttamento delle rinnovabili e all’acquisto di carbon credit può meritare l’appellativo di società carbon-neutral.
Apple attualmente alimenta i propri data center e il campus di Cupertino esclusivamente con energia rinnovabile. L’obiettivo dichiarato è quello di alimentare tutti gli impianti con energia pulita.
Walmart, la grande catena di supermercati, alimenta parzialmente i propri punti vendita grazie a 150 impianti fotovoltaici e 350 negozi in Texas ricavano fino al 15 per cento del loro fabbisogno energetico dall’energia eolica.
eBay, in collaborazione con la società geotermica Ormat, ha recentemente annunciato la costruzione di un impianto da cinque megawatt per il recupero del calore residuale che consentirà di utilizzare più energia pulita nello Utah.
Nonostante le iniziative delle aziende c’è bisogno di un’azione decisa da parte del Congresso per contrastare i cambiamenti climatici. In attesa dei macchinosi ingranaggi della politica, però, alcune compagnie stanno avviando concretamente il passaggio verso un’era più sostenibile grazie all’efficienza energetica e alle energie alternative.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
![]()
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Il Consiglio Ue Ambiente stabilisce la riduzione del 90 per cento rispetto al 1990: un compromesso che almeno porta l’Europa unita alla Cop30.
A Ecomondo 2025, Ecopneus racconta come i nuovi criteri ambientali per le strade possano rendere le infrastrutture più sicure, durature e circolari.
A Ecomondo 2025 Icea racconta la sua idea di sostenibilità integrata: connettere filiere, processi e certificazioni per un futuro circolare.
Un contesto geopolitico avverso e una finestra sempre più ridotta per agire: la Cop30 di Belém al via tra timori e speranze.
Aisec a Ecomondo 2025: la rete che unisce imprese, istituzioni e ricerca per trasformare la cultura dell’economia circolare in azione concreta.
Aquageo presenta a Ecomondo 2025 Blue pathway, il modello che unisce tecnologia e consapevolezza per proteggere mari e coste dall’inquinamento.
La nostra selezione periodica di marchi responsabili nei confronti dell’ambiente e dei lavoratori.
Innovazione, collaborazione e flessibilità. Questi i punti su cui Interzero si basa per aiutare le altre imprese a inquinare meno.
Il capoluogo umbro obbligherà le aziende che vogliono ottenere lavori a garantire condizioni contrattuali dignitose: i famosi 9 euro lordi l’ora.