
Il premio Wood Architecture Prize by Klimahouse ha rappresentato anche un modo per celebrare la Giornata internazionale delle foreste.
Sulle montagne del Trentino sono stati soccorsi 17 esemplari di raro ibis eremita incapaci di migrare a causa del gelo.
Becco lungo e ricurvo, piume nere come una notte senza luna e un ciuffo spettinato di penne sulla nuca a contornare il volto glabro. Forse l’ibis eremita (Geronticus eremita) non è l’uccello più affascinante che si possa incontrare, sicuramente è uno dei più rari.
L’ibis eremita è una specie estinta in Europa allo stato selvatico da oltre 400 anni, ne sopravvivono solo poche decine di coppie. Il secolo scorso è stato funesto per questi nomadi dei cieli, la specie si è ridotta del 98 per cento a causa di caccia di frodo, perdita dell’habitat, fitofarmaci in agricoltura, disturbo delle rotte migratorie e delle colonie riproduttive. Oggi l’ibis eremita sopravvive allo stato selvaggio solo in Marocco e in Siria. Se ne contano circa 550 individui selvatici mentre 500 vivono in uno stato semiselvatico o in cattività.
A distanza di quattro secoli, sono stati avvistati diciassette esemplari in transito o in sosta sulle Alpi, in Trentino. Gli uccelli, che sarebbero stati sorpresi dal gelo sulle Alpi, sono stati soccorsi dai responsabili del progetto Waldrappteam, progetto austriaco nato nel 2002 per lo studio e la conservazione dell’Ibis eremita, e poi rilasciati in prossimità di Bolzano.
I rari volatili “provengono” dal progetto Waldrappteam il cui obiettivo è quello di insegnare agli ibis a migrare come i loro avi, seguendo una rotta migratoria che li porti da un’area scelta per la riproduzione, situata a nord delle Alpi in Baviera fino ad un’area scelta per lo svernamento, situata presso l’Oasi Wwf della Laguna di Orbetello. Gli ibis istruiti nel corso del progetto provengono da zoo europei dai quali vengono prelevati appena nati. Una volta cresciuti gli uccelli, allevati con il metodo dell’imprinting, seguono i genitori adottivi che a bordo di un paraplano a motore tracciano la rotta fino al quartiere di svernamento in Toscana.
Sembra che gli ibis siano rimasti sulle Alpi più tempo del previsto a causa del caldo anomalo per poi essere sorpresi dall’improvviso calo della temperatura. Due esemplari sarebbero morti di stenti mentre i restanti diciassette sono stati tratti in salvo dai responsabili del progetto Waldrappteam. Alcuni ibis hanno ripreso la migrazione verso sud mentre i più giovani e inesperti saranno riportati in Austria.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Il premio Wood Architecture Prize by Klimahouse ha rappresentato anche un modo per celebrare la Giornata internazionale delle foreste.
L’Europa ragiona su un piano da 800 miliardi e intanto vota per una maggiore sicurezza: inevitabilmente quei fondi verranno sottratti alle vere emergenze.
Per la prima volta nel 2025 si celebrano le più grandi fonti di acqua dolce del pianeta, che fronteggiano la sfida dei cambiamenti climatici.
Un tribunale condanna Greenpeace a pagare 660 milioni di dollari. L’accusa? Aver difeso ambiente e diritti dei popoli nativi dal mega-oleodotto Dakota Access Pipeline.
In Italia sono 265 gli impianti ormai disuso perché non nevica più: rimangono scheletri e mostri di cemento. E l’esigenza di ripensare la montagna e il turismo.
Temendo la presenza di rifiuti tossici, la Groenlandia ha interrotto l’estrazione dell’uranio. Ora potrebbe essere costretta a ricominciare. O a pagare 11 miliardi di dollari.
L’organizzazione della Cop30 nella foresta amazzonica porta con sé varie opere infrastrutturali, tra cui una nuova – contestatissima – autostrada.
Incidente nel mare del Nord tra una petroliera e una nave cargo: fiamme e fumo a bordo, si teme lo sversamento di combustibile in mare.
Saudi Aramco, ExxonMobil, Shell, Eni: sono alcune delle “solite” responsabili delle emissioni di CO2 a livello globale.