Le barriere coralline nei fondali di un’isola indonesiana sono state ripristinate. Ma gli scienziati avvertono: non si tratta di una soluzione universale.
Una birra… solare
Una delle bevande più antiche e amate del mondo diventa sempre più sostenibile. Ecco il progetto europeo per ridurre l’impatto della birra.
Non è importante che la preferiate bionda o rossa: quello che conterà, in un futuro molto prossimo, è che sia anche sostenibile. Parliamo della birra, una delle bevande più amate e antiche del mondo, e del suo ciclo produttivo, non esattamente senza impatto sul Pianeta.
Un gruppo di scienziati che fanno capo all’AEE INTEC, l’istituto che a Gleisdorf, in Austria, da oltre un quarto di secolo svolge ricerca applicata sul solare termico e sull’edilizia a basso impatto ambientale, sostiene infatti che sia possibile produrre la birra grazie a impianti che funzionino sfruttando l’energia del sole.
Poiché l’amata bevanda, per essere prodotta, necessita di temperature che variano tra i 25° e 105° C, secondo il team di ricerca capitanato da Matthäus Hubmann basterebbe utilizzare appunto la tecnologia solare termica per garantire una produzione sostenibile.
Il progetto europeo SolarBrew servirà proprio a verificare la fattibilità dell’idea di Hubmann e colleghi.
Ad esso partecipano, oltre all’azienda austriaca, anche altri attori come Heineken in qualità di birrificio, Sunmark Solutions A/S come produttore di pannelli e GEA Brewery Systems GmbH come estperto di impianti.
Durante questo periodo “sperimentale”, il produttore di birra ha già provveduto a montare sui tetti degli stabilimenti austriaci, spagnoli e portoghesi un totale di 7.270 mq di pannelli solari (una capacità di 5,08 MW) che serviranno per il 30 per cento per il processo di fermentazione, per il 20 per cento per quello di essiccazione e per il 45 per cento per la pastorizzazione.
Luppolo
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Dopo la vittoria di Marsilio, il Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise va verso l’approvazione del Piano, mentre la Riserva del Borsacchio è a rischio.
Trino Vercellese è stato l’unico comune ad autocandidarsi per ospitare il Deposito dei rifiuti radioattivi. In seguito alle proteste, si è ritirato.
Gli eurodeputati adottano la direttiva “case green”. Edifici a emissioni zero a partire dal 2030. Stop agli incentivi alle caldaie a gas già dal 2025.
L’organizzazione non governativa ha chiesto di istituire la riserva protetta nelle acque internazionali al largo delle Galapagos.
Materiali, simboli di riconoscimento, best practices, criticità: cosa c’è da sapere sulla raccolta differenziata, la base per riciclo, riuso e circolarità.
La Barba di giove, o Centranthus ruber, incanta per le sue fioriture prolungate e la resistenza alla siccità, rendendola una gemma nei giardini.
La nave cargo Rubymar colpita alcune settimane far nel mar Rosso meridionale da parte delle milizie Houthi si è inabissata. Le perdite di combustibile e il carico di fertilizzanti fanno temere il peggio per la barriera corallina.
Conoscere quanti alberi è possibile abbattere è importante per il futuro del Pianeta. Grazie ad immagini satellitari, modelli di studio e trend futuri, la presenza degli alberi è fondamentale.