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Inaugurata a Villasor in provincia di Cagliari una serra fotovoltaica che batte tutti i record: 26 ettari in grado di, da un lato, produrre 20 MW di energia elettrica pulita e, dall’altro, rilanciare l’agricoltura in un’area della Sardegna colpita duramente dalla crisi economica.
La serra fotovoltaica è un esperimento mai visto prima e voluto dall’indiana Moser Baer Clean Energy Limited (MBCEL) e dall’americana General Electric, con un investimento di 70 milioni di euro. “Su Scioffu”, il nome del parco serricolo, produrrà energia elettrica pari ai consumi elettrici annuali di 10 mila famiglie, con una riduzione di 25 mila tonnellate di emissioni di CO2. Emissioni che assorbirebbe una foresta di 3.200 ettari.
Una vista aerea della mega serra fotovoltaica“Su Scioffu – ha spiegato il il CEO di MBCEL, Lalit Kumar Jain – è la dimostrazione pratica della multifunzionalità del fototovoltaico: questo enorme parco serricolo è un hub di tecnica verde rinnovabile in grado di produrre elettricità in maniera ecosostenibile e allo stesso tempo di rilanciare un’area in difficoltà con la creazione di circa 90 nuovi posti di lavoro e lo sviluppo innovativo dell’agricoltura”.
Grazie a questo progetto, il modello classico di serra che consuma energia viene capovolto: gli oltre 84.000 pannelli al silicio policristallino produrranno l’energia di cui necessita la serra, immettendo in rete
l’eccesso di produzione.
Non solo energia rinnovabile, ma anche agricoltura sostenibile: Su Scioffu fornirà prodotti a km 0, di buona qualità e freschi. Formula questa che, solo in Sardegna, permetterebbe un risparmio di 634.037 tonnellate di CO2 l’anno (secondo i dati forniti da Coldiretti).
Le prime colture saranno destinate alla coltivazione di angurie, meloni, zucchine e ad una produzione sperimentale di rose da bacca e finocchi. Si stima che una volta a pieno regime, la produttività agricola sfiorerà i 2 milioni di euro, dando lavoro a più di 90 persone.
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