Australia e Tuvalu confermano l’intenzione di adottare il primo trattato al mondo che concede asilo climatico. Ma c’è ancora un ostacolo da superare.
Wessanen e Impact Hub lanciano la sfida del cibo bio contro i cambiamenti climatici
In Olanda 11 start up alimentari, guidate da Wessanen, impareranno come ridurre il proprio impatto ambientale e a sfruttare i benefici che gli alimenti bio possono offrire al pianeta.
L’impatto dell’alimentazione umana sul pianeta e sul clima è ormai evidente. Gli allevamenti intensivi sono la principale causa di emissioni inquinanti e provocano un enorme spreco di risorse idriche. Proprio per questo gli alimenti biologici possono giocare un ruolo importante per cercare di contrastare i cambiamenti climatici, nell’agricoltura biologica infatti le emissioni di gas serra son più che dimezzate rispetto alle pratiche agricole convenzionali.
Sfida per il clima
Partendo da questo presupposto Wessanen, azienda olandese leader nel mercato europeo del cibo biologico, e Impact Hub, rete internazionale di spazi e persone dove imprenditori, creativi e professionisti possono incontrarsi e accedere a risorse condivise, hanno lanciato la sfida “Cibo biologico contro il cambiamento climatico“. Al contest parteciperanno undici start up olandesi che operano nel settore alimentare e che seguiranno un programma intensivo di due mesi, durante il quale impareranno come ridurre il proprio impatto ambientale e a sfruttare i benefici che gli alimenti bio possono offrire alla salute a al pianeta.
Ispirare il futuro
La start up vincitrice sarà annunciata alla fine di giugno e si aggiudicherà un premio di 10mila euro, oltre a poter usufruire di consulenza e della vasta esperienza di Wessanen. “Ci sono molti imprenditori con idee fantastiche che si sforzano di migliorare il mondo del cibo – ha dichiarato Klaus Arntz, responsabile della sostenibilità e del marketing di Wessanen. – Vogliamo condividere con loro le nostre conoscenze e aiutarli a far crescere la loro attività”.
I requisiti per accedere alla sfida
Per poter superare la pre-selezione e accedere alla sfida, le piccole aziende alimentari dovevano avere determinati requisiti e hanno dovuto affrontare alcune prove, come sostituire dalla propria produzione gli alimenti tradizionali con alimenti biologici, sostituire le proteine animali con alternative a base vegetale e ridurre i rifiuti alimentari.
I partecipanti
Ecco quali sono le undici aziende, scelte per la loro vocazione sostenibile e per l’attitudine all’innovazione, che si affronteranno nella sfida “Cibo biologico contro il clima”.
Charly’s All is Fair
Offre alternative al formaggio, sostenibili e salutari, prive di lattosio, zucchero e soia.
Bieterballen
Vende la variante vegetariana a base di barbabietola della bitterbal, specialità olandese a base di carne lessa.
Taste Before You Waste
Organizza eventi per sensibilizzare le persone sul problema dei rifiuti alimentari.
BioBites
Realizza cracker e biscotti vegani privi di glutine, lattosio e lievito.
Kändi
Produce caramelle vegane realizzate con ingredienti vegetali.
Bricks of Raw Chocolate
Vende cioccolato biologico al 100 per cento sotto forma di mattoni in miniatura.
Cultiva
Produce e commercializza piante ed erbe aromatiche prive di pesticidi.
Botanic Bites
Sviluppa prodotti alimentari sostenibili realizzati con ingredienti locali.
De Pindakaaswinkel
Produce burro di arachidi fatti a mano con ingredienti naturali al 100 per cento.
BioBite
Realizza biscotti energetici di cereali, noci, semi e frutta.
The African Power Bar
Vende barrette energetiche convenienti, sane e nutrienti.
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