
L’umanità raggiunge l’Overshoot day già il 24 luglio: per il resto del 2025 consumerà più risorse di quelle che il Pianeta può rigenerare.
Continua la strage di elefanti, sale a 62 il numero di pachidermi uccisi a ottobre nel parco nazionale di Hwange.
Sale a sessantadue il numero di elefanti (Loxodonta africana) uccisi in un solo mese in Zimbabwe, nel parco nazionale di Hwange, lo stesso nel quale lo scorso luglio fu ucciso Cecil il leone. Le ultime vittime risalgono a pochi giorni fa, ventitré esemplari, tra cui diversi cuccioli, avvelenati con il cianuro iniettato nelle arance.
“La velocità con cui stiamo perdendo gli animali a causa del cianuro è allarmante – ha dichiarato la portavoce del parco, Caroline Washaya-Moyo. – Molte altre specie stanno morendo per colpa del veleno usato dai bracconieri per gli elefanti. Ci appelliamo alle persone che vivono nelle vicinanze dei parchi nazionali perché ci aiutino in questa battaglia”.
Il parco di Hwange, che vanta una delle più alte concentrazioni di elefanti del continente, rischia di perdere una delle sue specie simbolo. Già nel 2013 vennero avvelenati oltre duecento elefanti per l’avorio, il cui mercato nero genera un giro d’affari a livello mondiale di 23 miliardi di dollari l’anno.
Lo scorso anno cinque bracconieri sono stati condannati, con pene tra i 4 e i 14 anni, per avere avvelenato alcune pozze d’acqua nella riserva Ngamo Safaris. Il guadagno è alto e le pene probabilmente non sono un deterrente sufficiente per contrastare la piaga del bracconaggio, responsabile ogni anno dell’uccisione di centinaia di elefanti e rinoceronti, le cui zanne e corna vengono successivamente contrabbandate nei paesi asiatici.
La portavoce del parco nazionale di Hwange si augura che i cani addestrati provenienti da Sud Africa e l’aumento del numero di droni impiegati possano contribuire a proteggere con più efficacia la fauna selvatica.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
L’umanità raggiunge l’Overshoot day già il 24 luglio: per il resto del 2025 consumerà più risorse di quelle che il Pianeta può rigenerare.
Storica sentenza della Corte costituzionale: la mamma non biologica di una coppia di donne ha stessi diritti e responsabilità in ambito lavorativo.
Parigi, Copenaghen e tante altre: le città europee vogliono far tornare balneabili i propri fiumi con la rete Swimmable cities. E ci pensa anche Roma.
Il Tribunale superiore di Galizia ha obbligato le autorità statali e regionali a riparare i danni degli allevamenti intensivi della regione di A Limia.
Francesca Albanese è accusata dall’amministrazione Trump di condurre una campagna economica e politica contro Usa e Israele.
L’obiettivo è quello di colmare lacune regolatorie su tecnologie considerate strategiche per decarbonizzare l’industria, ma non mancano le criticità.
Nel luglio 1976 Seveso fu epicentro del peggior disastro ambientale mai avvenuto in Italia. Oggi un’autostrada fa riemergere ricordi e paure
Già 13 Regioni hanno emesso ordinanze anti-caldo basate sulla piattaforma Worklimate: “siesta” dalle 12.30 alle 16. E i musei diventano rifugi climatici.
A Vicenza il maxiprocesso per contaminazione da Pfas si è concluso con 140 anni di reclusione per 11 dirigenti dell’azienda Miteni, per disastro ambientale, avvelenamento delle acque e reati fallimentari. Una sentenza storica, dopo 4 anni di procedimento.