
Donald Trump ha firmato un ordine esecutivo che dichiara guerra alle cannucce di carta e chiede di ricominciare a usare quelle di plastica.
Riconosciamo gli sforzi delle amministrazioni italiane che si stanno impegnando concretamente per diminuire il proprio consumo di plastica, premiandole con l’attestato LifeGate PlasticLess.
Stai lontano da quelli che provano a sminuire le tue ambizioni. Le persone davvero grandi ti spingono a credere che anche tu puoi essere grande.Mark Twain
Questo è il consiglio che ci ha lasciato Mark Twain, scrittore statunitense. Ed è la chiave per essere felici, forse. Perché quando riusciamo ad essere noi stessi al meglio, a portare a termine i nostri obiettivi, ci sentiamo bene. E per farlo ci serve la spinta di chi crede in noi, di chi riconosce il nostro valore, che non ci chiede di cambiare, ma apprezzandoci e sostenendoci fa sì che diamo sempre il massimo. Più che esempi, sono muse ispiratrici.
Scopri LifeGate PlasticLess, un mare di idee contro un oceano di plastica
E le “muse ispiratrici” in Italia non mancano. Il fatto è che, come ogni musa, restano nell’ombra. LifeGate ha deciso di dare il giusto riconoscimento a coloro che dimostrano che essere sostenibili non è impossibile, invogliando così gli altri a percorrere la stessa strada. Ecco perché i Comuni e le Regioni che hanno attuato delle misure concrete volte alla riduzione dell’utilizzo di plastica vengono premiati con il prestigioso attestato LifeGate PlasticLess.
A fine febbraio l’amministrazione di Milano ha invitato negozianti e ristoratori a rinunciare agli articoli in plastica monouso. Una misura drastica per una città dove l’aperitivo, ad esempio, fa parte dello stile di vita: finalmente non vedremo più tavoli ricoperti di piatti di plastica e cannucce fare capolino dai bicchieri da cocktail.
Ascolta “Anche i comuni più piccoli possono fare la differenza: il successo di San Vito Chietino” su Spreaker.
Ma “anche i Comuni più piccoli e marginali possono essere sostenitori di buone pratiche e promotori di nuovi modelli”, assicura Emiliano Bozzelli, il sindaco del Comune di San Vito Chietino, in Abruzzo, che già dal mese di gennaio aveva bandito l’usa e getta coinvolgendo nell’ordinanza commercianti, residenti e turisti. “Molte famiglie e molte attività, soprattutto d’estate, facevano largo uso di stoviglie di plastica monouso, gettandole quasi sempre nell’indifferenziato, con grave danno per l’ambiente e soprattutto per il mare e le spiagge. Per questo si è deciso di cambiare: per una San Vito che inquini meno e un turismo locale più sostenibile”.
Nel Mediterraneo finiscono ogni giorno 731 tonnellate di plastica, tanto che la concentrazione di microplastiche nell’acqua è fra le più alte del mondo: si parla di 1,2 milioni per chilometro quadrato. LifeGate ha deciso così di lanciare l’iniziativa LifeGate PlasticLess per dotare il maggior numero di porti italiani di un Seabin, vero e proprio “cestino della spazzatura” che raccoglie plastiche e microplastiche dal mare.
Non a caso, molti dei Comuni premiati nell’ambito del progetto sono costieri: Otranto, ad esempio, dov’è stata avviata una progressiva sostituzione delle stoviglie in plastica nelle mense con altre biodegradabili, insegnando così ai più piccoli il rispetto dell’ambiente ed invitando le famiglie a seguire l’esempio.
A Castiglione della Pescaia, in provincia di Grosseto, gli utensili usa e getta dovranno sparire da tutti gli esercizi commerciali entro giugno. “Inoltre, abbiamo attivato un nucleo ecologico adibito alla raccolta della plastica nei fossi e nei canali per cercare d’impedire che finisca nel mare, anche perché ci troviamo all’interno del Santuario dei cetacei”, spiega Elena Nappi, vicesindaca e assessore all’Ambiente. “Infine, abbiamo creato un’isola ecologica per i pescatori – la prima in Italia – dove possano lasciare i rifiuti che trovano nelle reti senza farsi carico dello smaltimento, di cui si occuperà il Comune”.
La plastica, però, non si trova soltanto in mare. C’è perfino sull’Everest, che per colpa dei rifiuti abbandonati dagli alpinisti è diventato la discarica più alta del mondo. Ed ecco, quindi, che anche le nostre regioni montuose entrano in gioco: la Valle d’Aosta ha accettato la sfida del ministero dell’Ambiente imponendo a tutte le sue strutture amministrative l’abbandono dei prodotti in plastica monouso, a cominciare dalle bottigliette vendute nei distributori. Nel capoluogo, il bando si estende alle attività commerciali.
Sull’esempio della svedese Greta Thunberg, ogni venerdì centinaia di migliaia di studenti scendono in piazza per chiedere ai governi di agire contro il riscaldamento globale. Sicuramente lo stile di vita del Pianeta è ancora lontano dall’essere sostenibile, ma con LifeGate PlasticLess continueremo a fare di tutto per diffondere il messaggio di questi ragazzi che lottano per il loro futuro, nella speranza che la lista di chi lo accoglie si allunghi sempre di più.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Donald Trump ha firmato un ordine esecutivo che dichiara guerra alle cannucce di carta e chiede di ricominciare a usare quelle di plastica.
Il ritrovamento di quattro esemplari avvelenati riapre il dibattito sulle strategie della Provincia autonoma, ma anche sul declassamento del lupo.
Il 71 per cento dei capoluoghi oggi supererebbe i nuovi limiti europei per polveri sottili Pm10 in vigore dal 2030, a Frosinone e al nord è emergenza.
Le autorità della Nuova Zelanda hanno concesso al monte Taranaki, sacro per la popolazione maori, gli stessi diritti degli esseri umani.
La Corte europea dei diritti dell’uomo dà 2 anni all’Italia per mettere in campo una strategia nazionale per risolvere un problema noto da oltre 20 anni.
Potrebbero essere addirittura 5mila le tonnellate di carburante riversate nel mar Nero da due petroliere russe, travolte da una tempesta il 15 dicembre.
Tra gennaio e 2024 gli incendi in Brasile si sono estesi su 308mila kmq, di cui il 58 per cento in Amazzonia. L’aumento è del 79 per cento sul 2023.
Dopo un’estate 2024 segnata dalla moria di pesci a causa delle alghe e dei cambiamenti climatici, si corre ai ripari. Ma il Wwf manifesta dei dubbi.
Normative, greenwashing e ruolo del retail: a Marca 2025 un dialogo tra aziende e consumatori promosso da CCM Coop Cartai Modenese e LifeGate.