![GreenAnt, intelligenza artificiale e satelliti al servizio dell’agricoltura](https://cdn.lifegate.it/vIusq7F19tfFCxIRJ3Hnx7EjoS0=/470x315/smart/https://www.lifegate.it/app/uploads/2024/06/greenant.jpg, https://cdn.lifegate.it/UhcHqggZY5JaKUfM6O4_fvebM8Y=/940x630/smart/https://www.lifegate.it/app/uploads/2024/06/greenant.jpg 2x)
Una startup innovativa mette satelliti e AI al servizio degli agricoltori in difficoltà a causa dei cambiamenti climatici, ma anche di governi e imprese.
Pcup ha lanciato un’alternativa ecologica alla plastica usa e getta realizzando dei bicchieri in silicone con microchip integrato per comunicare con lo smartphone.
Possiamo finalmente dire addio ai bicchieri di plastica monouso. Pcup, startup milanese nata nel 2018 da un incontro fortuito tra Lorenzo Pisoni e Stefano Fraioli, ex compagni di scuola, ha lanciato un nuovo bicchiere in silicone resistente e riutilizzabile.
Pcup, entrata a far parte dell’ecosistema di LifeGate Way, la controllata del gruppo con l’obiettivo di creare un network di startup sostenibili con focus sull’open innovation, guarda alla sostenibilità ambientale e propone un’alternativa ecologica alla plastica. Il risultato è un bicchiere che resiste a sollecitazioni, lavaggi ad alte e basse temperature e a migliaia di utilizzi, e che rispetta l’ambiente. Ma c’è di più: è dotato di microchip integrato per comunicare con il nostro smartphone.
Ma facciamo un passo indietro. Era il 2018 quando Pisoni e Fraioli, ex compagni di banco al liceo, dopo essersi persi di vista per anni, si incontrano per caso alla stazione ferroviaria, si ritrovano, e decidono di unire le idee e le forze per realizzare un progetto cui Pisoni pensava da anni.
Nasce così il primo bicchiere intelligente e sostenibile in silicone che comunica con il nostro smartphone. In che modo? Basta abbinare il proprio cellulare al contenitore inquadrando il QR Code o tramite tecnologia NFC – cioè come quella utilizzata per i pagamenti contactless –, in questo modo sarà possibile ordinare le bevande direttamente tramite telefono, risparmiandosi code e assembramenti. E rispettando l’ambiente.
“La nostra idea è che la sostenibilità non debba essere figlia di una rinuncia, ma la naturale conseguenza di prodotti pensati meglio”, spiega Alessio Jukka Lora, socio e direttore marketing di Pcup. “Da questa filosofia siamo partiti per realizzare un’idea che si è sviluppata partendo dai materiali e dalle forme, ma che poi è cresciuta grazie alle applicazioni tecnologiche”. Un progetto destinato a rivoluzionare il mondo dei grandi eventi, dei locali notturni, dei concerti e delle discoteche con un’alternativa smart e sostenibile.
Il bicchiere ideato da Pcup offre diversi vantaggi non solo per i clienti ma anche e soprattutto per i gestori di locali o organizzatori di eventi. Grazie al microchip integrato, infatti, “il locale può creare promozioni, offrire sconti, lanciare campagne su un determinato target, oltre che tenere automaticamente la gestione dei consumi al bar – spiega Lora –. Infine, elemento che oggi è quello più interessante per gli utilizzatori, grazie alla piattaforma Circle che gestisce lo strumento dal punto di vista della socialità, il nostro bicchiere rappresenta anche un elemento di aggregazione, perché consente di vedere su smartphone chi è presente in un locale o a un evento (fatta salva la possibilità per chi non vuole di non farsi riconoscere o rimanere nell’anonimato), di offrire un drink a qualcuno tramite app inviando anche un breve messaggio, di condividere contenuti e di approfondire una serie di informazioni pratiche legate a un luogo o a un evento”.
Una realtà che piace alle aziende – alcune hanno scelto Pcup per le proprie sedi, attività ed eventi – e che guarda al futuro puntando a una rapida espansione, non solo all’interno dei confini nazionali.
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