Il 30 settembre, la Ratcliffe-on-Soar, la 18esima centrale più inquinante d’Europa, ha smesso di bruciare carbone. D’ora in poi produrrà idrogeno verde.
La centrale idroelettrica si fa mini e diventa portatile
In grado di alimentare una piccola azienda o un’attività commerciale, può essere installata in qualsiasi contesto urbano e produrre così 500 chilowatt di energia rinnovabile.
È una mini centrale idroelettrica costruita all’interno di un container. Realizzata dalla WaterGenPower, società attiva nella progettazione e realizzazione di impianti idroelettrici di media e grande dimensione, è in grado di produrre al massimo 0,5 megawatt di energia elettrica. Energia sufficiente ad alimentare aziende, attività commerciali o strutture non raggiunte dalla rete elettrica ma con corsi d’acqua nelle vicinanze.
La mini centrale idroelettrica. Via WaterGenPower.
Il container, della lunghezza di circa 6 metri, largo 2,4 e alto poco più di 2 metri, “ha un vastissimo potenziale di impiego perché permette di sfruttare salti d’acqua anche molto ridotti come i piccoli corsi d’acqua, canali di irrigazione o acquedotti già in funzione”, ha spiegato Mario Bianchi, presidente di WaterGenPower. Può inoltre essere installato in qualsiasi contesto territoriale attraverso il semplice collegamento del container alla rete elettrica e ad un corso d’acqua, anche di piccola dimensione, con portata superiore ai 4 metri cubi al secondo.
“Il settore del mini idroelettrico in Italia ha ancora ampi margini di crescita, grazie agli incentivi previsti dalla normativa e grazie alla presenza sul nostro territorio di un numero inestimabile di fonti idrauliche che possono ancora essere utilizzati per la produzione di energia”, ha commentato Bianchi.
La struttura verrà realizzata dalla cinese Hangzhou Yatai, uno dei più importanti fornitori di sistemi idroelettrici, tramite un accordo che prevede che WaterGenPower si occupi di studiare i progetti per adeguare gli impianti agli standard tecnici, di qualità e ambientali richiesti dalle normative vigenti in Italia e in Europa, proprio per poter ottenere gli incentivi previsti per gli impianti di piccola dimensione.
All’Ansa Bianchi spiega che: “i vantaggi di questa soluzione sono innanzitutto economici, visto che la struttura richiede opere civili molto semplici, ma anche sotto l’aspetto dell’impatto ambientale vista la possibilità di mascherare la struttura con soluzioni di semplice attuazione”.
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