Dal 2027 le norme europee renderanno obbligatorio il passaporto digitale per quasi tutte le batterie dei veicoli elettrici: più attenzione all’ambiente e ai diritti umani.
e.Go Life, l’utilitaria elettrica “indipendente” per tutte le tasche
Compatta, anzi compattissima, e a zero emissioni. La e.Go Life rappresenta ad oggi il progetto più concreto di city car elettrica “indipendente”, vale a dire nata fuori dalla sfera di controllo dei grandi costruttori. Una vettura che fa della convenienza economica il proprio fiore all’occhiello, dato che in Germania è già ordinabile con prezzi a
Compatta, anzi compattissima, e a zero emissioni. La e.Go Life rappresenta ad oggi il progetto più concreto di city car elettrica “indipendente”, vale a dire nata fuori dalla sfera di controllo dei grandi costruttori. Una vettura che fa della convenienza economica il proprio fiore all’occhiello, dato che in Germania è già ordinabile con prezzi a partire da 15.900 euro. Una risposta alla crescente richiesta di veicoli a ridotto, quando non nullo impatto ambientale, accessibili a un vasto pubblico.
Stile italiano e tecnologia tedesca per la e.Go Life
La e.Go Life nasce da un team di professori dell’università di Aachen (Aquisgrana), nella regione della Renania Settentrionale-Vestfalia, e viene prodotta presso il Triwo Technopark della stessa Aachen. Non si tratta di un prototipo, bensì di un’auto pronta per la produzione in grande serie. Ne verranno inizialmente realizzati 10mila esemplari, in attesa di estendere la rete di distribuzione ad altri mercati europei particolarmente recettivi nei confronti dei veicoli elettrici; in primis i Paesi Bassi, la Svizzera e la Norvegia. Come accennato, c’è un tocco d’Italia nella vettura, dato che le linee sono state disegnate a Torino dall’atelier Spadaconcept. La factory piemontese ha puntato sulla razionalizzazione degli spazi e degli ingombri senza mortificare la pulizia del design, coniugando così praticità e stile. Obiettivi sino a ieri apparentemente irrealizzabili…
La e.Go Life è super compatta, per occupare meno suolo
Con una lunghezza complessiva di 3,35 metri, la e.Go Life è una vettura estremamente compatta, oltre venti cm più corta di una city car quale la Fiat 500 sebbene caratterizzata da una configurazione 2+2 dell’abitacolo. Una caratteristica legata ai ridotti ingombri del powertrain elettrico e alla volontà di occupare meno suolo possibile quando l’auto non è in funzione, portando il concetto di mobilità sostenibile su di un nuovo livello, definito come “passivo” rispetto al classico aspetto attivo del trasporto. Quanto al motore a zero emissioni, la e.Go Life adotta un’unità Bosch da 20 cv in grado di erogare 110 Nm di coppia, alimentata mediante accumulatori al litio da 14,4 o 19,2 kWh.
La leggerezza favorisce l’autonomia
Contenere le masse è uno degli obiettivi principali perseguiti dai progettisti d’auto elettriche, dato che la leggerezza gioca a favore della riduzione dei consumi d’energia. Ecco spiegato perché la e.Go Life, pesante solo 810 kg, sebbene dotata di batterie dalla potenza contenuta possa contare su di un’autonomia tutt’altro che disprezzabile. La city car tedesca percorre infatti 140 o 170 chilometri a ogni ricarica. Ricarica che, nel dettaglio, può avvenire anche mediante la comune rete domestica (in poco più di cinque ore), diversamente da modelli più performanti che impongono il ricorso a una wallbox o a colonnine ad alta capacità. Quanto agli interni, razionalità e minimalismo sono i cardini del progetto che, volutamente, mira al massimo contenimento dei costi così da proporre sul mercato un modello competitivo in assoluto, non solo tra le utilitarie a zero emissioni. Una nuova via verso una mobilità sostenibile.
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