
L’Agenzia europea per l’ambiente ha valutato le perdite in termini economici e di vite legate agli eventi estremi tra il 1980 e il 2023.
Luglio 2022 ha registrato il record di morti per caldo nel Vecchio Continente. Inoltre, l’Europa ha conosciuto l’anno più siccitoso della sua storia.
L’ondata di caldo che ha colpito l’Unione europea a luglio 2022 ha fatto registrare il più alto tasso di mortalità, il 16 per cento in più rispetto alle medie mensili del triennio 2016-2019. In termini numerici stiamo parlando di 53mila decessi in più, secondo Eurostat. Per fare un paragone, l’incremento a luglio 2020, l’anno della pandemia, è stato del 3 per cento.
Il caldo estremo nell’Europa meridionale ha fatto divampare incendi in Spagna, Francia e Portogallo e ha causato migliaia di morti in tutta Europa, alimentando la frequenza e l’intensità dei fenomeni meteorologici estremi. Spagna e Cipro hanno registrato il numero più alto di decessi in eccesso a luglio, più del doppio della media dell’Unione europea, con tassi di mortalità in aumento rispettivamente del 37 per cento e del 33.
Ma il caldo alimenta anche la siccità. Un metodo usato dagli scienziati per studiare le condizioni dei suoli si basa sul misurare il livello di umidità attraverso rilevazioni satellitari. Mettendo a confronto la siccità degli ultimi tre mesi con le condizioni medie dall’inizio di questo secolo, gli studiosi possono confermare che la maggior parte dell’Europa ha sperimentato un clima molto più secco, nell’estate 2022, rispetto alla media del periodo 2001-2016.
Addirittura, si tratta dell’estate più secca degli ultimi 500 anni, secondo il programma europeo Copernicus. Al culmine della siccità di fine agosto, quasi metà dell’Europa soffriva di un “deficit di umidità del suolo”.
Gli scienziati affermano che l’Europa continuerà a sperimentare ondate di siccità più frequenti e persistenti e che le condizioni di siccità stanno influenzando l’agricoltura, i trasporti (il fiume Reno, un’importante rotta fluviale e mercantile, è sceso a livelli estremamente bassi causando disagi alla navigazione) e la produzione di energia.
Nel resto del mondo, l’ovest della Cina ha conosciuto un’ondata di caldo record, con molte aree che hanno subito un’estrema siccità. Anche parti dell’Africa subsahariana e degli Stati Uniti hanno attraversato condizioni di siccità critica. Studiare la mappa delle anomalie in termini di temperature e umidità dei suoli servirà a creare un quadro più preciso dei modelli meteorologici estremi e direzionare le politiche di prevenzione dei prossimi anni. A meno che gli stati non vogliano persistere a ignorare la crisi climatica in corso.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
L’Agenzia europea per l’ambiente ha valutato le perdite in termini economici e di vite legate agli eventi estremi tra il 1980 e il 2023.
I dati dell’Eurobarometro sul clima dimostrano che i cittadini europei hanno a cuore le sorti del clima e chiedono alle istituzioni di agire.
Già 13 Regioni hanno emesso ordinanze anti-caldo basate sulla piattaforma Worklimate: “siesta” dalle 12.30 alle 16. E i musei diventano rifugi climatici.
La Commissione europea chiede di tagliare le emissioni nette di gas serra del 90 per cento entro il 2040, lasciando “flessibilità” sui metodi.
L’adattamento alla crisi climatica è un processo lungo e necessario. E a Rimini abbiamo visto che funziona, e come.
Uno studio curato da decine di scienziati, alcuni dei quali membri dell’Ipcc, spiega che non possiamo più limitare il riscaldamento globale a 1,5 gradi.
Da settimane vaste aree del Canada sono devastate da mega-incendi, i cui fumi hanno attraversato l’Atlantico e sono arrivati in Europa.
I consulenti scientifici dell’Unione europea invitano a non considerare i carbon credits internazionali negli obiettivi di riduzione delle emissioni.
Nei prossimi cinque anni la temperatura media resterà su livelli record, stando al rapporto dell’Organizzazione meteorologica mondiale.