
In Italia sono 265 gli impianti ormai disuso perché non nevica più: rimangono scheletri e mostri di cemento. E l’esigenza di ripensare la montagna e il turismo.
Il progetto di Estra consentirà a 105 studenti italiani di effettuare un’esperienza lavorativa in un’azienda “verde” europea.
La richiesta di lavoratori nel settore della green economy è in costante crescita nel nostro Paese. In base al rapporto di GreenItaly che analizza lo stato dell’arte dell’economia sostenibile in Italia, nel 2015 il 14,9 per cento delle assunzioni previste dalle imprese riguarda green jobs.
Gli impieghi che contribuiscono in modo significativo alla tutela dell’ambiente e a ridurre l’impronta ecologica rappresentano dunque il futuro del lavoro e una grande opportunità per i giovani. Proprio per agevolare i ragazzi che si affacciano sul mondo del lavoro è nato il progetto ExTraRES, acronimo di Exchange and Training in Renewable Energy Sector.
Il progetto offre a 105 ragazzi italiani degli istituti di istruzione superiore tecnici e professionali, di età compresa tra i 18 e i 21 anni, la possibilità di partecipare a un tirocinio formativo di due mesi in imprese del settore della green economy in Belgio, Grecia, Malta, Portogallo, Regno Unito e Spagna.
L’obiettivo dell’iniziativa è quello di aumentare la competitività degli studenti sul mercato del lavoro, in particolare nei settori della green economy, come la produzione energia da fonti rinnovabili, il riciclo e la bioedilizia.
L’iniziativa, organizzata da Estra, società multi servizi del settore dell’energia, coinvolge quindici scuole in quattro regioni italiane, Toscana, Marche, Abruzzo e Umbria. Il progetto ExTraRES consentirà ai ragazzi di maturare un’importante esperienza lavorativa e di migliorare la conoscenza delle lingue straniere, in particolare per quanto riguarda il linguaggio tecnico.
“La green economy è diventata la parte propulsiva della nostra economia e offre grandi possibilità lavorative, soprattutto ai giovani – ha dichiarato Roberto Banchetti, presidente di Estra. – Con il progetto ExTaRES vogliamo creare una sinergia tra il mondo della scuola e il mondo del lavoro”.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
In Italia sono 265 gli impianti ormai disuso perché non nevica più: rimangono scheletri e mostri di cemento. E l’esigenza di ripensare la montagna e il turismo.
Temendo la presenza di rifiuti tossici, la Groenlandia ha interrotto l’estrazione dell’uranio. Ora potrebbe essere costretta a ricominciare. O a pagare 11 miliardi di dollari.
Un elenco delle parole che l’amministrazione Trump sta scoraggiando o cancellando da siti e documenti delle agenzie federali, legate al clima e ai diritti.
L’organizzazione della Cop30 nella foresta amazzonica porta con sé varie opere infrastrutturali, tra cui una nuova – contestatissima – autostrada.
L’ex presidente delle Filippine è accusato di crimini contro l’umanità per le migliaia di omicidi extragiudiziali nell’ambito della sua lotta alla droga.
Incidente nel mare del Nord tra una petroliera e una nave cargo: fiamme e fumo a bordo, si teme lo sversamento di combustibile in mare.
Saudi Aramco, ExxonMobil, Shell, Eni: sono alcune delle “solite” responsabili delle emissioni di CO2 a livello globale.
A23a, l’iceberg più grande del mondo, si è fermato a 80 km dalla Georgia del Sud, dove ha iniziato a disgregarsi.
Una causa intimidatoria per fermare chi lotta per la difesa delle risorse naturali e contro le giganti del petrolio. È quanto sta vivendo Greenpeace per le proteste contro il Dakota access pipeline.