
In Italia, gli under 35 sono i protagonisti di uno storico ritorno nei campi. E, grazie a spirito di innovazione e competenze acquisite, rendono le aziende più sostenibili.
Da oltre 40 anni Germinal Bio è impegnata in una produzione alimentare sostenibile, rispettosa della salute dell’uomo e dell’ambiente. E continua a immaginare un futuro sempre più verde.
Biologici, salutistici e funzionali, realizzati con materie prime da filiere certificate e rispettosi dell’ambiente, ma anche pensati per tutti, dai più piccoli agli adulti, da chi segue un’alimentazione vegana a chi soffre di intolleranza al glutine. Sono i prodotti da forno dolci e salati e i piatti pronti di Germinal Bio, marchio del Gruppo Germinal, un’azienda che ha piantato le sue radici nel 1977 a Brescia e che in quarant’anni è cresciuta fino ad affermare la sua leadership nella produzione e nella commercializzazione di prodotti biologici grazie alla lungimiranza e all’innovazione che la contraddistinguono da sempre. “Fin dagli albori, percependo l’importanza del benessere attraverso l’alimentazione, ma anche di un’alimentazione che rispetta l’ambiente, sono rimasto affascinato e ho creduto fermamente nel biologico – racconta Emanuele Zuanetti, Ceo di Gruppo Germinal – Tutto è iniziato da un piccolo laboratorio di prodotti da forno che nel tempo è cresciuto fino a diventare oggi un’azienda strutturata, incentrata sul biologico, in cui abbiamo unito l’arte, la passione e la cura del mastro fornaio con una produzione attenta, sicura e sostenibile”.
Il Gruppo conta all’attivo due stabilimenti produttivi: uno dedicato ai prodotti dolciari e salati da forno biologici e l’altro incentrato sulla produzione dei piatti pronti freschi biologici, preparati con ricette salutari che preservano il gusto, il colore e sapore di ortaggi e cereali. Con la campagna “Bionest”, recentemente lanciata sul suo sito, l’azienda ha voluto raccontarsi e aprire a tutti le porte del suo mondo: “La nostra mission è sempre stata quella di promuovere un biologico che garantisca la salute e la sostenibilità ambientale – continua Zuanetti – È un invito a vivere in maniera più semplice con garanzia da parte nostra di onestà e trasparenza. Sono i principi cardini che fanno da sempre parte del nostro essere e della nostra visione e che si traducono in una scelta delle materie prime accurata e rispettosa dei cicli naturali e stagionali, nella collaborazione duratura con trenta aziende agricole con pluriennale esperienza nel bio, nei controlli a cui ci sottoponiamo e nelle certificazioni ottenute, nel supporto di progetti a distanza per garantire condizioni di lavoro eque in collaborazione con Altromercato”.
Per rispondere ai consumatori che oggi, sempre di più, vogliono sapere cosa mangiano, Germinal Bio propone “prodotti biologici autentici, senza compromessi”, il che significa selezione delle materie prime, filiera corta e tracciabile in ogni passaggio, costante ricerca e rispetto di elevati standard di sicurezza alimentare, ma anche rispetto della salute dell’uomo e dell’ambiente. “Negli anni abbiamo acquisito un know-how tale nel settore del biologico, da diventare un punto di riferimento – spiega Zuanetti – Siamo consapevoli che la salubrità e la qualità del prodotto, oltre che il rispetto dell’ambiente e dei principi etici, sono obiettivi imprescindibili: per questo motivo abbiamo deciso di implementare all’interno della nostra struttura organizzativa un sistema di procedure di autocontrollo più stringente. E abbiamo anche un controllo terzo: i nostri prodotti vantano quindici certificazioni e ora stiamo concludendo l’iter anche per la certificazione B-Corp, che attesta la sostenibilità di un’azienda a livello sociale, economico ed ambientale”.
I prodotti Germinal Bio sono pensati per prendersi cura di sé e non nuocere all’ambiente. “Tutte le materie prime che utilizziamo sono coltivate senza l’utilizzo di prodotti chimici di sintesi e i nostri prodotti sono realizzati senza coloranti, conservanti, additivi e ogm. Negli anni abbiamo sviluppato prodotti biologici, funzionali e salutistici, ad alto contenuto di fibre, arricchiti in vitamine e sali minerali, senza materie prime di origine animale. Abbiamo inoltre formulato referenze che rispondono alle esigenze alimentari delle persone con intolleranze e allergie: prodotti senza glutine, senza latte, senza uova, senza lievito. Ora continuiamo la nostra costante ricerca in formulazioni e ricettazioni che anticipano o rispondono ai bisogni del consumatore. All’interno del nostro reparto ricerca e sviluppo custodiamo oltre duecento ricette, con numerose varianti per ogni formato, e ognuna deve soddisfare un requisito di sostenibilità alimentare che significa che deve essere buona per noi e per l’ambiente”.
Tra le varie referenze, Germinal Bio è riuscita a realizzare anche prodotti biologici senza glutine a base di avena e introdurre sul mercato del gluten free il gusto e le proprietà nutrizionali di questo cereale. “Le ottime caratteristiche nutrizionali dell’avena – spiega Zuanetti – sono note fin dall’antichità, ma finora è stato impossibile raccomandare questo cereale per regimi alimentari senza glutine per la mancanza di una filiera di produzione dedicata. In fase di molitura, infatti, l’uso promiscuo delle attrezzature per i cereali con glutine e per l’avena ha sempre comportato la contaminazione da glutine. Noi disponiamo invece di una filiera dedicata all’avena, sicura e tracciabile, in cui il cereale non viene mai a contatto con cereali contenenti glutine, senza rischio di contaminazioni, perciò i prodotti possono esibire il marchio di conformità per prodotti senza glutine del ministero della Salute”.
Massima attenzione a ogni esigenza alimentare personale, ma anche un impegno quotidiano per l’ambiente: “Da sempre utilizziamo materiali che assicurano la riciclabilità del packaging al 100 per cento. Il passaggio dall’impiego di carta riciclata alla carta certificata Fsc ci ha permesso di ridurre il consumo annuo di carta del 30 per cento, oltre a sostenere processi virtuosi e circolari come quello della riforestazione. L’anno scorso, inoltre, siamo riusciti a trovare una soluzione innovativa per eliminare la plastica dal nostro packaging. I sacchetti interni di alcune nostre referenze, necessari affinché i prodotti si conservino freschi e croccanti e mantengano le proprietà organolettiche, sono stati sostituiti da un materiale innovativo biodegradabile e compostabile, ottenuto da sostanze completamente vegetali e certificato ‘Ok Compost’. Ma non finisce qui: siamo prossimi a lanciare altre soluzioni per un pack sempre più green. E anche al nostro interno adottiamo delle pratiche sostenibili: dall’utilizzo di energia elettrica da fonti rinnovabili all’organizzazione di un processo produttivo che riduce i rifiuti alimentari e i costi energetici, dalla raccolta differenziata a un sistema automatizzato per la distribuzione di divise al personale – in collaborazione con una cooperativa sociale che si avvale di collaboratori in situazioni svantaggiate – che permette la riduzione di 32mila sacchetti di plastica all’anno e di emissioni di CO2 nel trasporto”.
A chi in tempi non sospetti ha avuto la lungimiranza di lavorare nella produzione alimentare secondo principi che oggi sono al centro del dibattito salutistico, ambientale e politico abbiamo chiesto come si immagina il modo in cui ci alimenteremo tra quarant’anni: “Penso a un’alimentazione sempre più sostenibile, con meno sprechi e che faccia bene a noi e all’ambiente che ci circonda – conclude Zuanetti – Abbiamo in cantiere molti progetti per il prossimo futuro e ci stiamo preparando con la stessa passione e lo stesso entusiasmo che ci contraddistinguono da sempre”.
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