
Quante imprese hanno i mezzi per far fronte a un danno all’ambiente? A dare una risposta è la rilevazione di Pool Ambiente su dati Ania.
Decisione storica del sindaco di Grenoble, in Francia. Al posto della pubblicità piantati 50 nuovi alberi. Il sindaco: “Una scelta ecologica ed etica”.
Stop ai cartelloni pubblicitari in città. Al loro posto, meglio piantare nuovi alberi. Accade nella città francese di Grenoble, dove il sindaco, Eric Piolle, ha mantenuto una promessa avanzata nel corso della campagna elettorale che l’ha portato a guidare il capoluogo dell’Isère.
Secondo quanto riferito da Euronews, il primo cittadino – che si è presentato alle elezioni comunali per il partito ecologista Eelv (Europe Écologie les Verts), sostenuto da una coalizione di sinistra – ha vinto le elezioni grazie ad un progetto nuovo per la sua città. Basato anche sullo slogan “Non pubblicità ma alberi”. In termini pratici, Piolle ha deciso di non rinnovare il contratto con la società JCD Decaux, che aveva un appalto per la pubblicità sui 300 spazi pubblicitari cittadini. Nel corso del tempo, così, i cartelloni sono stati eliminati.
Sono 50 gli alberi che sono stati piantati al posto delle ingombranti pubblicità. All’epoca la società JCD Decaux aveva affermato che la scelta sarebbe costata alla casse cittadine ben 600mila euro l’anno (non più di 150mila secondo la municipalità). Ma al di là delle questioni economiche, per la giunta rosso-verde la scelta è stata dettata da necessità giudicate prioritarie.
“Siamo convinti che gli spazi pubblici siano i luoghi dove si “crea” la città – ha spiegato Piolle in un’intervista concessa a Lifegate.it -. Eliminare le pubblicità significa restituire tali spazi alla popolazione. Ma è anche il nostro contributo al processo di superamento del modello basato sulla società dei consumi, che non può rappresentare il futuro né per l’umanità, né per il pianeta. Per le vie della città passeggiano i bambini che vanno a scuola: dobbiamo pensare anche alla loro educazione”.
#Grenoble : Plus d’arbres, moins de publicités! Excellente initiative. https://t.co/deyHhwlBFg pic.twitter.com/gowDZhfus1
— Jour de la Terre Fr (@JourdelaTerreFr) 11 agosto 2017
Grenoble è diventata così la prima città europea a bandire la pubblicità tra le vie della città. Oggi ne rimangono soltanto in prossimità delle fermate di autobus e tram. Al loro posto, in alcuni casi sono stati installati cartelloni con i quali si informano i cittadini sulle attività dell’amministrazione o si pubblicizzano mostre, esposizioni, spettacoli ed eventi culturali: “La nostra – ripete spesso il sindaco – è stata una scelta etica”.
Ma non è il solo progetto messo in piedi dalla nuova amministrazione per rendere la cittadina più sostenibile. “Abbiamo avviato – prosegue il primo cittadino – una trasformazione dell’immaginario. Partendo da scelte molto concrete, come ad esempio il voler incentivare un cambiamento profondo nel modo di concepire gli spostamenti urbani. Il risultato è che abbiamo registrato un incremento dell’uso delle bici del dieci per cento nel primo anno, e del venti nel secondo”.
In collaborazione con Toyota, inoltre, Grenoble è stata la prima città a lanciare un servizio di noleggio dei tre ruote elettrici della casa nipponica. Grazie a 27 stazioni e a 120 punti di ricarica, tutti i maggiorenni in possesso di patente di guida possono registrarsi al servizio e salire su quelli che Toyota ha definito come “veicoli per la mobilità personale”.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Quante imprese hanno i mezzi per far fronte a un danno all’ambiente? A dare una risposta è la rilevazione di Pool Ambiente su dati Ania.
Il parlamento dell’Ungheria ha approvato una nuova stretta repressiva che inserisce in Costituzione il divieto a manifestazioni come il Pride.
Per anni Chevron ha inquinato e alterato la costa vicino a New Orleans, negli Stati Uniti, andandosene senza bonificare
Donald Trump ritiene che abbattendo le foreste si possano limitare gli incendi e produrre più legname. Gli esperti gli danno torto.
In un nuovo decreto previsti limiti più stringenti per queste molecole chimiche eterne, ma ancora superiori a quelle indicate dalle agenzie ambientali.
Trovato un accordo sul testo del trattato di pace con Baku, che non è ancora stato firmato e presuppone grosse concessioni da parte di Erevan. Intanto il parlamento approva un disegno di legge per la richiesta di adesione all’Ue.
Siamo stati a Montespluga per lo Skialp Fest di Homeland per capire perché lo scialpinismo sia un modo bellissimo e meno impattante di vivere la montagna.
Il premio Wood Architecture Prize by Klimahouse ha rappresentato anche un modo per celebrare la Giornata internazionale delle foreste.
Per la prima volta nel 2025 si celebrano le più grandi fonti di acqua dolce del pianeta, che fronteggiano la sfida dei cambiamenti climatici.