Nei Paesi Bassi è nata la competizione “Tegelwippen”, che ha l’obiettivo di rimuovere pavimentazioni artificiali per sostituirle con terra e piante.
Il packaging sostenibile cresce grazie ai consumatori
Secondo un nuovo rapporto il mercato globale del packaging sostenibile raggiungerà un valore di circa 440 miliardi di dollari entro il 2025.
I consumatori si stanno, gradualmente, rendendo conto del grande potere che detengono, il potere d’acquisto, in grado di influenzare le strategie commerciali delle imprese tramite il consumo critico, ovvero che valuta gli effetti sociali e ambientali dell’intero ciclo di vita del prodotto. In particolare i consumatori sono oggi molto attenti al packaging, ossia l’imballaggio dei prodotti, che viene ritenuto un elemento fondamentale nel processo di acquisto.
I consumatori guidano la sostenibilità
La domanda di imballaggi sostenibili è in costante crescita e questo settore raggiungerà un valore di circa 440,3 miliardi di dollari entro il 2025, con un tasso di crescita annuale di circa il 7,7 per cento. È quanto emerso da un’indagine condotta dalla società di ricerche di mercato Research and Markets, secondo cui la domanda dei consumatori sta guidando la crescita del settore.
Imballaggi di bambù e funghi
Tra le aziende che maggiormente stanno trainando il mercato verso l’uso di packaging riciclabili il rapporto cita Dell, multinazionale statunitense del settore dell’informatica. L’azienda da anni utilizza materiali riciclabili e compostabili come il bambù, usato per sostituire gli imballaggi di cartone o di plastica delle scatole, e i funghi, impiegati per sostituire la schiuma o la plastica utilizzate nelle spedizioni di alcune componenti. Dell ha inoltre fissato l’obiettivo di rendere il proprio packaging sostenibile al 100 per cento entro il 2020.
Il packaging sostenibile conviene
Oltre all’influenza dei consumatori questa tendenza è dettata anche da scelte politiche, alcune città e stati stanno infatti vietando l’uso di sacchetti di plastica e di altre forme di confezionamento che finiscono in discarica. Secondo uno studio condotto nel 2016 da Lux Research gli imballaggi biodegradabili possono competere con quelli derivati dal petrolio e garantire perfino prestazioni migliori. L’insieme di questi fattori, sommato al minor prezzo dei materiali riciclati rispetto alle risorse vergini, sta spingendo un numero crescente di grandi aziende, tra cui tra cui Procter & Gamble, Walmart, Unilever, PepsicCo e Coca-Cola, a utilizzare imballaggi riciclabili.
La ricerca
L’analisi di Research and Markets ha valutato i dati storici relativi al settore del packaging sostenibile, realizzando previsioni basandosi sulle tendenze di mercato, sugli attori principali, sulle innovazioni tecnologiche e sulle strategie future. In particolare lo studio si è concentrato su ventitré paesi, tra cui Stati Uniti, Canada, Messico, Regno Unito, Germania, Spagna, Francia, Italia, Cina, Brasile, Arabia Saudita e Sudafrica.
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