
In Italia sono 265 gli impianti ormai disuso perché non nevica più: rimangono scheletri e mostri di cemento. E l’esigenza di ripensare la montagna e il turismo.
Il set, dettagliato e motorizzato, sarà acquistabile dalla fine di novembre e replica la turbina eolica Vestas.
Dopo aver raggiunto l’obiettivo di sostentarsi totalmente con energia rinnovabile con tre anni di anticipo nel 2017 e aver avviato lo scorso marzo la produzione di mattoncini prodotti con una nuova plastica di origine vegetale, Lego conferma di aver scelto di intraprendere la strada della sostenibilità lanciando un nuovo set che permette di costruire la riproduzione di una turbina eolica realmente funzionante.
Per realizzare la propria turbina eolica occorre assemblare gli 826 pezzi che compongono il set della serie Creator expert. La turbina è alta un metro e replica le reali turbine eoliche realizzate dal gruppo Vestas, leader specializzato in soluzioni per l’energia sostenibile, che ha anche contribuito alla progettazione. Il modello, che sarà possibile acquistare dal 23 novembre 2018, è dotato di un vero motore per far girare le pale della turbina grazie al quale, come riportato sulla scheda del prodotto, è possibile “illuminare la luce del portico della casa” che fa parte del set.
Non solo Lego celebra l’innovazione dell’energia eolica, ma il nuovo set è anche composto, per la prima volta, da elementi realizzati con plastica di origine vegetale. In particolare sono gli elementi naturali presenti nella costruzione, come gli alberi e la collina, realizzati con una bioplastica ricavata dalla canna da zucchero certificata secondo gli standard di Bonsucro Chain of Custody. Questi speciali pezzi Lego, presentati lo scorso marzo, rappresentano un’alternativa dal basso impatto ambientale all’acrilonitrile-butadiene-stirene, la resina plastica abitualmente utilizzata.
Lego ha bilanciato il proprio impatto ambientale investendo proprio nell’energia eolica, lo scorso anno, grazie ad un investimento di circa 800 milioni di euro in due parchi eolici offshore, è riuscita a raggiungere l’obiettivo di soddisfare il proprio fabbisogno energetico esclusivamente da fonti rinnovabili. “Ci sforziamo di produrre un impatto positivo sull’ambiente e ci impegniamo a favore dell’azione per il clima e dei materiali sostenibili nei prodotti e negli imballaggi – ha dichiarato Tim Brooks, vice presidente addetto alla Responsabilità ambientale del gruppo Lego. – Questa turbina eolica celebra il nostro cammino per soddisfare tali ambizioni e speriamo che ispirerà i costruttori ad approfondire la conoscenza delle energie rinnovabili”.
La realizzazione del nuovo set ha dunque una valenza simbolica e testimonia l’effettiva inversione di tendenza dell’azienda danese, contestata in passato da Greenpeace per la collaborazione con Shell. “Oggi l’energia eolica è la fonte di energia più economica in molti mercati e le turbine eoliche sono un’icona di sostenibilità in tutto il mondo, siamo orgogliosi di collaborare con il gruppo Lego – ha affermato Morten Dyrholm, vice presidente marketing di Vestas. – Il modello Turbina eolica Vestas Lego® Creator expert è stato creato per promuovere l’energia eolica presso un pubblico sempre più vasto”.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
In Italia sono 265 gli impianti ormai disuso perché non nevica più: rimangono scheletri e mostri di cemento. E l’esigenza di ripensare la montagna e il turismo.
Temendo la presenza di rifiuti tossici, la Groenlandia ha interrotto l’estrazione dell’uranio. Ora potrebbe essere costretta a ricominciare. O a pagare 11 miliardi di dollari.
Un elenco delle parole che l’amministrazione Trump sta scoraggiando o cancellando da siti e documenti delle agenzie federali, legate al clima e ai diritti.
L’organizzazione della Cop30 nella foresta amazzonica porta con sé varie opere infrastrutturali, tra cui una nuova – contestatissima – autostrada.
L’ex presidente delle Filippine è accusato di crimini contro l’umanità per le migliaia di omicidi extragiudiziali nell’ambito della sua lotta alla droga.
Incidente nel mare del Nord tra una petroliera e una nave cargo: fiamme e fumo a bordo, si teme lo sversamento di combustibile in mare.
Saudi Aramco, ExxonMobil, Shell, Eni: sono alcune delle “solite” responsabili delle emissioni di CO2 a livello globale.
A23a, l’iceberg più grande del mondo, si è fermato a 80 km dalla Georgia del Sud, dove ha iniziato a disgregarsi.
Una causa intimidatoria per fermare chi lotta per la difesa delle risorse naturali e contro le giganti del petrolio. È quanto sta vivendo Greenpeace per le proteste contro il Dakota access pipeline.