I tre Paesi del Pacifico, assediati dall’innalzamento degli oceani, hanno presentato proposta formale alla Corte penale internazionale.
Lush finanzia un progetto per la difesa del pangolino
L’azienda di cosmetici naturali Lush finanzia un progetto per contrastare il bracconaggio di pangolini nel Borneo.
Nel campo della cosmesi Lush è tra le aziende più virtuose e fa delle parole “fresco” e “biologico” una missione al di là della facciata. Lush realizza cosmetici freschi utilizzando esclusivamente ingredienti vegetariani, riducendo al minimo il packaging e rifiutando i test sugli animali.
L’azienda si conferma una convinta sostenitrice dell’ambiente, ha infatti accettato di contribuire alla lotta per debellare il traffico illegale di pangolini. Il pangolino (Manis javanica), buffa e bizzarra creatura dalla lunga lingua a dall’armatura squamosa, è il mammifero più comune nel commercio internazionale, ogni anno oltre 10mila esemplari vengono introdotti illegalmente in Cina dal sudest asiatico.
Lush ha annunciato che fornirà finanziamenti per un progetto anti-bracconaggio gestito dal Wildlife Department Sabah e dal Danau Girang Field Centre nel Borneo malese. L’iniziativa prevede una campagna di sensibilizzazione e un invito ad inserire questo animale nella lista delle specie protette in Malesia. «La campagna agirà su due fronti – ha dichiarato Benoit Goossens, direttore del Danau Girang Field Centre – da un lato raggiungerà le comunità rurali, invitandole ad opporsi e a segnalare i crimini contro la fauna selvatica, dall’altro si rivolgerà ai turisti, provenienti dalla Cina e da Hong Kong che visitano Sabah ogni anno».
In Cina vi è una grande domanda di pangolini perché la loro carne è considerata una prelibatezza e alcuni credono erroneamente che le loro scaglie abbiano proprietà medicamentose.
Non è la prima volta che Lush si schiera in prima linea in favore dell’ambiente e della biodiversità. Nel 2010 l’azienda aveva lanciato un campagna contro l’olio di palma e ha sviluppato una linea di detergenti privi di questa sostanza. Da allora ha difeso cause che vanno dalla conservazione degli orangutan alla lotta contro la sperimentazione animale.
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