Con un accordo unico nel suo genere, raggiunto fuori dalle aule dei tribunali, il Canada riconosce agli aborigeni la sovranità delle isole Haida Gwaii.
Lush finanzia un progetto per la difesa del pangolino
L’azienda di cosmetici naturali Lush finanzia un progetto per contrastare il bracconaggio di pangolini nel Borneo.
Nel campo della cosmesi Lush è tra le aziende più virtuose e fa delle parole “fresco” e “biologico” una missione al di là della facciata. Lush realizza cosmetici freschi utilizzando esclusivamente ingredienti vegetariani, riducendo al minimo il packaging e rifiutando i test sugli animali.
L’azienda si conferma una convinta sostenitrice dell’ambiente, ha infatti accettato di contribuire alla lotta per debellare il traffico illegale di pangolini. Il pangolino (Manis javanica), buffa e bizzarra creatura dalla lunga lingua a dall’armatura squamosa, è il mammifero più comune nel commercio internazionale, ogni anno oltre 10mila esemplari vengono introdotti illegalmente in Cina dal sudest asiatico.
Lush ha annunciato che fornirà finanziamenti per un progetto anti-bracconaggio gestito dal Wildlife Department Sabah e dal Danau Girang Field Centre nel Borneo malese. L’iniziativa prevede una campagna di sensibilizzazione e un invito ad inserire questo animale nella lista delle specie protette in Malesia. «La campagna agirà su due fronti – ha dichiarato Benoit Goossens, direttore del Danau Girang Field Centre – da un lato raggiungerà le comunità rurali, invitandole ad opporsi e a segnalare i crimini contro la fauna selvatica, dall’altro si rivolgerà ai turisti, provenienti dalla Cina e da Hong Kong che visitano Sabah ogni anno».
In Cina vi è una grande domanda di pangolini perché la loro carne è considerata una prelibatezza e alcuni credono erroneamente che le loro scaglie abbiano proprietà medicamentose.
Non è la prima volta che Lush si schiera in prima linea in favore dell’ambiente e della biodiversità. Nel 2010 l’azienda aveva lanciato un campagna contro l’olio di palma e ha sviluppato una linea di detergenti privi di questa sostanza. Da allora ha difeso cause che vanno dalla conservazione degli orangutan alla lotta contro la sperimentazione animale.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Sabato 20 aprile Torino ha celebrato la Giornata della Terra. A raccontare l’evento sono gli studenti di NextJournalist, il progetto LifeGate rivolto ai giornalisti del futuro.
La centrale termoelettrica di Monfalcone sarà smantellata. Ma Legambiente critica il progetto di riconversione: “È in linea con la tradizione fossile”.
L’amministrazione americana sceglie di proteggere l’Alaska dall’espansione dell’industria petrolifera e mineraria.
Fare pressione sui governi affinché si arrivi ad una diminuzione del 60 per cento entro il 2040 è l’imperativo della Giornata della Terra, giunta oggi alla 54esima edizione.
L’uso dei sottoprodotti dell’agricoltura nei mangimi animali può permettere un risparmio ecologico e una via diversa per l’ecosostenibilità ambientale.
Torna il 19 e 20 aprile lo sciopero globale per il clima, che in Italia vede coinvolte 25 città. Giovani in piazza anche per Gaza.
I lavori del ponte sullo stretto di Messina dovrebbero iniziare a dicembre 2024 e concludersi nel 2032. Ma i cittadini si ribellano.
L’Agenzia per la protezione dell’ambiente ha imposto di rimuovere quasi del tutto alcuni Pfas dall’acqua potabile negli Stati Uniti.