
Quante imprese hanno i mezzi per far fronte a un danno all’ambiente? A dare una risposta è la rilevazione di Pool Ambiente su dati Ania.
A distanza di un mese dall’annuncio dello Zambia, anche il Malawi ha dichiarato lo stato di calamità a causa della siccità prolungata da El Niño.
Il Malawi ha dichiarato lo stato di calamità a causa della siccità. Ora il governo sta cercando urgentemente di ottenere aiuti e assistenza: il Dipartimento per gli affari di gestione dei disastri del Paese dell’Africa Orientale (Department of disaster management affairs) ha chiesto alla comunità internazionale di raccogliere contributi per “alleviare le sofferenze” di tutti coloro che sono stati colpiti dalla siccità in corso.
L’annuncio è arrivato sabato 23 marzo, quando il presidente del Malawi, Lazarus McCarthy Chakwera, ha dichiarato lo stato di calamità a causa della siccità in corso in 23 dei 28 distretti del paese. McCarthy ha anche lanciato un appello per un “sostegno urgente” mentre il Paese è alle prese con quello che il governo ha dichiarato essere un “prolungato periodo di siccità causato da El Niño”.
El Niño, un fenomeno meteorologico che avviene naturalmente e consiste nel riscaldamento della temperatura superficiale dell’oceano Pacifico centro-meridionale e orientale di almeno mezzo grado (ma può arrivare a 3-4 gradi), tende a causare un clima più caldo e una riduzione delle precipitazioni e ad aumentare il rischio di insicurezza alimentare, idrica e sanitaria.
Chakwera ha dichiarato che sono necessari oltre 200 milioni di dollari (circa 185 milioni di euro) di assistenza umanitaria. La scelta del Malawi arriva a meno di un mese di distanza dallo stesso annuncio del vicino Zambia. E non è la prima volta che accade: già nel 2016, l’allora presidente Peter Mutharika, aveva dichiarato lo stato di catastrofe naturale a causa della mancanza di precipitazioni
Secondo il monitoraggio stagionale del Programma alimentare mondiale delle Nazioni Unite (Wfp), l’Africa meridionale l’influenza di El Niño è associata a precipitazioni inferiori alla media e a raccolti inferiori alla media.
In un aggiornamento di febbraio, il Wfp ha dichiarato che la regione – che comprende, oltre al Malawi, Zambia, Zimbabwe e Botswana – stava vivendo il febbraio più secco degli ultimi quarant’anni e che c’erano “gravi deficit di precipitazioni” nel Malawi meridionale. Dopo Zambia e Malawi, anche lo Zimbabwe vede i suoi raccolti decimati e potrebbe essere costretto a seguire la stessa linea d’azione dei suoi vicini settentrionali.
Già a gennaio, il Wfp aveva dichiarato di essere già al lavoro con il governo dello Zimbabwe e con le agenzie umanitarie per fornire cibo a 2,7 milioni di persone che vivono nelle zone rurali del Paese. L’Agenzia degli Stati Uniti per lo sviluppo internazionale, nella sua valutazione fiscale per il 2023, ha dichiarato che la regione sta affrontando un’acuta insicurezza alimentare e ha elencato “gli spostamenti indotti da conflitti e numerosi shock climatici” tra le sfide che i Paesi della regione dovranno affrontare.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Quante imprese hanno i mezzi per far fronte a un danno all’ambiente? A dare una risposta è la rilevazione di Pool Ambiente su dati Ania.
Il parlamento dell’Ungheria ha approvato una nuova stretta repressiva che inserisce in Costituzione il divieto a manifestazioni come il Pride.
Per anni Chevron ha inquinato e alterato la costa vicino a New Orleans, negli Stati Uniti, andandosene senza bonificare
Donald Trump ritiene che abbattendo le foreste si possano limitare gli incendi e produrre più legname. Gli esperti gli danno torto.
In un nuovo decreto previsti limiti più stringenti per queste molecole chimiche eterne, ma ancora superiori a quelle indicate dalle agenzie ambientali.
Trovato un accordo sul testo del trattato di pace con Baku, che non è ancora stato firmato e presuppone grosse concessioni da parte di Erevan. Intanto il parlamento approva un disegno di legge per la richiesta di adesione all’Ue.
Siamo stati a Montespluga per lo Skialp Fest di Homeland per capire perché lo scialpinismo sia un modo bellissimo e meno impattante di vivere la montagna.
Il premio Wood Architecture Prize by Klimahouse ha rappresentato anche un modo per celebrare la Giornata internazionale delle foreste.
Per la prima volta nel 2025 si celebrano le più grandi fonti di acqua dolce del pianeta, che fronteggiano la sfida dei cambiamenti climatici.