
Il 23 aprile è stato premiato lo scatto vincitore di Obiettivo Terra 2018, il concorso fotografico che valorizza i nostri parchi e le aree marine protette.
Obiettivo Terra 2020, tutte le foto finaliste del concorso fotografico dedicato alle aree protette italiane.
Paesaggi che tolgono il fiato e scatti di animali come non li abbiamo mai visti. Sono queste le fotografie finaliste dell’edizione 2020 di Obiettivo Terra, il concorso fotografico geografico-ambientale promosso da Fondazione Univerde e dalla Società geografica italiana onlus.
“C’è bisogno di aprire un nuovo ciclo per vincere la sfida globale del coronavirus. I parchi, le aree marine protette e le riserve sono una risorsa importante per il nostro Paese – ha dichiarato Alfonso Pecoraro Scanio, presidente della Fondazione Univerde –. Occorre ampliare le zone economiche ambientali a tutte le aree protette italiane, oltre i Parchi nazionali. Questo capitale naturale è un vero tesoro per l’Italia e le foto finaliste di Obiettivo Terra sono messaggi d’amore verso il Belpaese. Occorre investire sulle aree naturali per potenziare la loro tutela e la loro capacità di attrattiva. Sono un argine al degrado ambientale e un’occasione di ripartenza sostenibile”.
È Samuele Parentella il vincitore dell’undicesima edizione di Obiettivo Terra 2020 con il suo stupefacente scatto di un martin pescatore che, a pelo d’acqua, stringe nel becco una piccola preda. La fotografia è stata realizzata nella Riserva naturale della palude di San Genuario, in Piemonte.
Al secondo posto si è classificata la foto di Daniele Giurintano che ritrae la Riserva naturale Isole dello Stagnone di Marsala, in Sicilia, al tramonto. La foto ha ugualmente vinto la Menzione Area costiera.
Al terzo posto, a pari merito, troviamo la foto della murena sui fondali del Parco nazionale dell’Arcipelago toscano di Alessandro Giannaccini (vincitrice della Menzione animali) e lo scatto di Stefano Pannucci nel Parco fluviale dell’Alcantara, in Sicilia, che immortala una veduta dall’alto della foce del fiume (vincitrice della Menzione fiumi e laghi).
L’obiettivo del concorso è quello di sostenere le aree protette italiane nel faticoso compito di difesa, valorizzazione e promozione del patrimonio ambientale e, con esso, del paesaggio, dei borghi, delle peculiarità e delle tradizioni enogastronomiche, agricole, artigianali, storico-culturali e sociali favorendo la diffusione di un modello di turismo sostenibile e responsabile e la concreta transizione all’economia circolare.
Le foto finaliste dell’edizione di quest’anno sono un vero omaggio alla Terra, sempre più sconvolta dalla mano umana. Ma questi scatti celebrano anche le bellezze dell’Italia, il paese leader in Europa per la biodiversità di flora e fauna.
Tra le foto candidate sono state selezionate anche le vincitrici delle menzioni per ognuna delle categorie in gara: alberi e foreste; animali; area costiera; fiumi e laghi; paesaggio agricolo; turismo sostenibile.
#OT2020 QUALE FOTO TI PIACE DI PIÙ?
Lo scatto più votato, tra le 30 finaliste, vincerà la menzione speciale @fanpage del contest fotografico ‘Obiettivo Terra’ 2020
Vota su: https://t.co/vd6EuX3SPahttps://t.co/0WnQ24GNom@SGI_Onlus @Federparchi @cobat_consorzio @teleambiente
— Fondazione UniVerde (@FUniVerde) April 22, 2020
Per questa edizione sono state istituite anche delle menzioni speciali: borghi, assegnata alla più bella foto di un borgo all’interno di un’area protetta; mother Earth day, allo scatto che meglio rappresenta l’accessibilità e la fruibilità di un’area protetta per le persone con disabilità e a ridotta mobilità; plant health, attribuita alla più bella foto del patrimonio vegetale all’interno di un’area protetta italiana, per celebrare il 2020, anno internazionale della salute delle piante; obiettivo mare, alla migliore foto subacquea scattata in un’area marina protetta; patrimonio geologico, alla foto che meglio rappresenta il patrimonio e il paesaggio geologico.
Il Premio accessibilità, inoltre è stato assegnato al Parco Nazionale dell’Asinara, che si è distinto per aver realizzato dei sentieri accessibili all’interno dell’area parco che conducono a due piattaforme galleggianti, di protezione anche per i banchi di posidonia, dalle quali si può accedere a due percorsi subacquei attrezzati per persone paraplegiche e non vedenti. Un’opportunità unica per gli utenti con disabilità di godere in autonomia un’esperienza completa, fuori e dentro il mare.
La cerimonia di premiazione si sarebbe dovuta tenere il 22 aprile a Roma, in occasione della 50esima Giornata mondiale della Terra, ma a causa della pandemia di coronavirus e del divieto agli assembramenti, si è tenuta mercoledì 15 luglio.
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