
A Ouagadougou si costruiscono orti e si piantano alberi per proteggere la città dalle ondate di calore e produrre cibo locale e accessibile.
Ingredienti del pasticcio di lasagne con zucca e spinaci 500 g di lasagne 100 g di formaggio Asiago semistagionato 400 g di zucca rosmarino fresco 400 g di spinaci 200 g di pomodorini parmigiano reggiano olio extra vergine di oliva pepe nero da macinare Per la besciamella: 20 g di burro 20 g di farina 500 ml
Per preparare la besciamella, sciogliere in una casseruola il burro, aggiungere la farina e mescolare bene. Cuocere brevemente e poi incorporare piano piano il latte facendo attenzione a non formare grumi. Continuare la cottura fino a quando il composto sarà diventato denso e cremoso. Salare, pepare.
Accendere il forno a 180 gradi. Nel frattempo sbucciare la zucca e tagliarla a fettine sottili da adagiare sulla leccarda e condire con olio, rosmarino e sale. Cuocere la zucca in forno per una decina di minuti. Estrare dal forno e tenere da parte. Appassire per pochi istanti gli spinaci in una pentola con l’acqua rimasta sulle foglie dall’ultimo lavaggio e un pizzico di sale. Scolare, tritare e aggiungere un po’ di pepe. Preparare i pomodorini: lavarli e tagliarli in quattro parti. Sbollentare le lasagne seguendo le istruzioni di cottura riportate sulla confezione.
È il momento di assemblare il tutto: in una teglia, stendere uno strato sottile di besciamella, adagiare il primo strato di lasagne, aggiungere spinaci, zucca, qualche pomodorino, una manciata abbondante di Asiago a dadini e una di parmigiano grattugiato. Ripetere l’operazione in sequenza fino alla fine degli ingredienti. Cuocere per 30-35 minuti.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
A Ouagadougou si costruiscono orti e si piantano alberi per proteggere la città dalle ondate di calore e produrre cibo locale e accessibile.
Uno studio su sei cibi importati sottolinea la necessità di risposte da parte della Ue a un’emergenza reale e sempre più preoccupante per la sicurezza alimentare.
Secondo una stima dei ricercatori del Politecnico di Milano, ci sono molte aree del mondo in cui l’agrivoltaico consentirebbe di coltivare sotto i pannelli solari.
In Brasile si pratica una sorta di “riciclaggio del bestiame” che impedisce di sapere se la carne bovina proviene da capi allevati in aree distrutte illegalmente.
Ogni 10 per cento di cibi ultra-processati in più nella dieta, aumenta del 3 per cento il rischio di morte prematura. L’analisi in otto Paesi.
L’aumento delle temperature combinato all’innalzamento dei livelli di anidride carbonica nell’aria, causerebbe una maggiore concentrazione di arsenico nel riso, con effetti tossicologici in chi lo consuma.
Il museo Vites, parte della rete Sud heritage, testimonia come l’incontro fra tradizione e innovazione possa favorire la sostenibilità in viticoltura.
Colorato, di stagione, in gran parte vegetariano: dagli antipasti al dolce, ecco come abbiamo composto il nostro menù di Pasqua ideale!
Nelle scuole messicane è entrato in vigore il divieto governativo di cibo spazzatura per contrastare l’emergenza obesità nei bambini.